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Ritardo per i buoni spesa: dai social minacce per il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto

Rallenta l’erogazione dei buoni spesa, messi in campo per andare in contro alle famiglie in difficoltà a causa del Covid ad Ercolano, e partono sui social offese e minacce al primo cittadino Ciro Buonajuto. “Qualcuno è arrivato ad augurarsi non solo la mia morte, ma anche quella dei miei figli” ha dichiarato il sindaco che ha annunciato che oggi, lunedì 11 gennaio, si recherà a sporgere denunciare per le inaccettabili frasi di odio ricevute.


Buonajuto, riconfermati alla guida di Ercolano nel mese di settembre del 2020, ha poi lui stesso a ricollegato l’episodio alla vicenda dei buoni spesa: “In questo momento gli uffici comunali, impegnati a vagliare le richieste per i buoni spesa, hanno dovuto rallentare il loro lavoro perché in tanti hanno fatto i furbi, con dichiarazioni false e domande presentate da persone appartenenti allo stesso nucleo familiare. Questi atteggiamenti scorretti hanno imposto un controllo capillare per ognuna delle circa 3.000 domande pervenute. Mi è stata chiesta molta attenzione affinché i buoni alimentari andassero a chi veramente ne avesse bisogno e non ai furbi; ebbene per far questo servono controlli che richiedono qualche giorno in più. Inoltre sono arrivate più di 1.000 domande incomplete ed errate che avremmo dovuto rigettare ed invece, per aiutare tutti, stiamo cercando di andare incontro anche a coloro che hanno sbagliato a compilarla”.


Tante le dichiarazioni di solidarietà a Ciro Buonajuto, tra i primi a far sentire la sua voce, Gennaro Migliore, parlamentare di Italia Viva e quindi compagno di partito del primo cittadino ercolanese, che ha twittato: “Giù le mani da Ciro Buonajuto! Sono indignato per le squallide e vergognose minacce sui social che ha ricevuto il sindaco di Ercolano. Vengano subito individuati e puniti i responsabili. Noi siamo compatti e non ci faremo mai intimidire”.

Ad intervenire su quanto accaduto al vicepresidente nazionale dell’Anci anche Maria Elena Boschi, presidente dei deputati di Italia Viva: “Ancora una volta i social divengono un luogo non solo degli insulti, ma delle minacce di morte. Al sindaco di Ercolano Ciro Bonajuto la piena solidarietà di tutta Italia Viva”. Che poi ha sottolineato la necessità di denunciare fatti deprecabili del genere: “La rete è opportunità di conoscenza e libertà, ma c’è chi soffia affinché si trasformi nel luogo dove dare sfogo agli istinti peggiori. Non possiamo sottovalutarlo. E la denuncia diviene uno strumento non solo per evitare che a simili messaggi facciano seguito azioni violente, ma soprattutto come esempio per i più giovani che non trovano il coraggio di reagire agli haters e, spesso, ne restano vittime”.


Caro Sindaco stiamo con te per la legalità”, ha dichiarato con fermezza il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto in una nota in relazione alle gravi minacce ricevute dal primo cittadino di Ercolano. Ruotolo ha poi aggiunto: “Al sindaco di Ercolano, Ciro Bonajuto, la mia solidarietà convinta. Gran parte delle minacce, delle intimidazioni, degli insulti avvengono attraverso i social network dove odiatori e violenti pensano di farla franca. Ma non è così. Bisogna individuarli e assicurarli alla giustizia. Proprio al Senato giace la proposta, già passata alla Camera, di una commissione bicamerale d’inchiesta sulle fake news e sull’odio in rete. Mi adopererò perché in tempi brevi questa commissione possa cominciare a lavorare”.

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