Abbiamo scritto recentemente che “il grave episodio di corruzione che ha investito il Comune di Torre Annunziata ha evidenziato un’insopportabile emergenza di legalità e trasparenza nella gestione della pubblica amministrazione”.
Ma è solo responsabilità della cattiva gestione amministrativa del Comune da parte di politici che noi etichettiamo con definizioni che vanno da “incapaci” a “conniventi”? Non c’è forse anche una non trascurabile dose di “cittadinanza complice”, alimentata da omertà e indifferenza verso le sorti della città, il NOSTRO VERO PATRIMONIO?
Stiamo imparando dalla pandemia che nessuno si salva da solo. Insieme senza steccati, arroganze, privilegi e complicità malavitose, dobbiamo salvare Torre Annunziata, per salvare la qualità della vita di tutti e consegnare ai nostri figli dignità, speranza e vita.
E’ necessario che la politica e il consiglio comunale escano dai palazzi cadenti e ritornino ad occuparsi dei bisogni e delle aspettative della città e dei cittadini, e non, come appare, degli interessi di pochi a danno di molti.
“Libera” fa un appello, forte e accorato, alla mobilitazione autentica della politica e dei cittadini di Torre Annunziata, perché nasca un’alleanza che contrasti l’insopportabile crescere delle diseguaglianze, combatta l’avanzare incessante della camorra e della corruzione, sostenga il valore della vita, della dignità della persona umana e del lavoro, assuma il valore della differenza di genere, rivendichi la tutela della salute come diritto fondamentale, la centralità della cultura, della scuola, della formazione e dell’innovazione.
“Libera” è dalla parte di chi non si gira dall’altra parte di fronte alla morte civile e politica di Torre Annunziata. Saremo impegnati, senza alcuna riserva, per il Bene della Città e dei Cittadini.
Don Ciro Cozzolino
referente di
Libera Torre Annunziata