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Pomigliano d’Arco: partita la settimana della memoria dell’Isis Europa per la Shoah

La città di Pomigliano d’Arco ha aderito all’organizzazione della “Settimana della memoria promossa dall’istituto Isis Europa in collaborazione con la regione Campania, una kermesse interamente dedicata alla giornata della memoria che si celebra il 27 gennaio. Una serie di appuntamenti con esperti, testimoni e istituzioni sono stati programmati a partire dal giorno 22 e si protrarranno fino al 29 gennaio.




Gli allievi del rinomato istituto cittadino hanno lanciato questa rassegna, guidati da Roberto Castaldo docente della stessa scuola. L’idea è nata dopo la creazione del sito “La memoria rende liberi un portale interamente dedicato alla Shoah realizzato dagli studenti stessi durante il periodo delle lezioni a distanza (Dad).

L’evento si è aperto con un incontro-collegamento tra gli studenti pomiglianesi dell’istituto Isis e Sami Modiano, sopravvissuto ad Auschwitz, una testimonianza, la sua, unica e toccante, che riesce a trasmettere in pieno il dramma della deportazione del popolo ebreo che ha reso “Il giorno della memoria” l’evento commemorativo e divulgativo, simbolo della Shoah.


In programma, una giornata dedicata alla figura di Anna Frank e al suo diario, che ricordiamo è stato riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Nella stessa giornata verrà trasmessa l’anteprima del corto “Il nostro nome è Anna”, sarà presente in collegamento, la protagonista Ludovica Nastri, nota al pubblico per aver interpretato Lila Cerullo nella prima serie tv de “L’amica geniale” ispirato all’omonimo romanzo di Elena Ferrante.

Nel cuore cittadino come simbolo di adesione alla commemorazione delle vittime dell’olocausto dell’amministrazione comunale, nella serata del 22 gennaio a Piazza Municipio sulla facciata del Palazzo Baronale sono state proiettate le immagini del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Dalla  parete adiacente all’antico palazzo è stata proiettata la frase del celebre romanzo di Primo Levi “Se questo è un uomo” sull’importanza della conoscenza storica del più grande genocidio dell’era contemporanea. “Se comprendere è possibile, conoscere necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre. Immagini toccanti che lasciano spazio alla riflessione in un momento storico delicato come quello che il mondo sta affrontando.

Cinzia Porcaro



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