Nella mattinata odierna, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, la Squadra Mobile, unitamente al personale del Commissariato di San Giorgio a Cremano, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Napoli, a carico dei diciassettenni P.E. e P.M. e del sedicenne M.G., tutti ritenuti responsabili di tentato omicidio e porto di arma da fuoco, aggravati dal metodo mafioso.
L’attività d’indagine ha consentito di accertare l’esistenza di due babygang nella zona, quella dei “San Giovannesi” contrapposta a quella dei “Barresi”.
Nello specifico, la sera del 5 ottobre 2019, a San Giorgio a Cremano, in via Manzoni, all’esterno di un locale commerciale, era avvenuta una violenta rissa tra diversi giovani appartenenti alle due opposte fazioni sopra indicate. Durante la prima fase il gruppo dei “San Giovannesi” era riuscito ad avere la meglio su quello rivale. Successivamente, il gruppo dei “Barresi”, a bordo di due scooter, erano tornato sul luogo della rissa per vendicarsi dell’accaduto, esplodendo colpi d’arma da fuoco all’indirizzo dei rivali.
Le complesse indagini, condotte dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di San Giorgio a Cremano, con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, hanno permesso di acquisire gravi indizi a carico dei minori arrestati, ai quali è stata contestata l’aggravante del metodo mafioso vista la peculiarità della condotta attuata con una plateale intimidazione, sconfinando in un territorio che non è il proprio allo scopo di affermare la propria supremazia sul gruppo rivale.