Un Napoli difensivista, senza nessuna incursione nell’area avversaria, che riesce a strappare lo 0-0 in casa contro l’Atalanta. Questo è ciò a cui abbiamo assistito stasera allo stadio Maradona. Un risultato non malvagio nell’economia della doppia sfida delle semifinali di Coppa Italia, ma una prestazione che non c’è stata dalla metà campo in su.
Gattuso decide di pensare più a non prenderle che a darle alla squadra di Gasperini, mettendo in campo un inedito 3-4-3, con tre centrali difensivi e due esterni di centrocampo che sono in realtà due terzini (uno dei due Hysaj, non di certo un esterno di spinta), quindi una difesa a cinque per alcuni tratti.
Atalanta molto più pericolosa rispetto al Napoli, soprattutto nel primo tempo, mentre nel secondo entrambi i team hanno dato vita a una gara dal ritmo molto lento e spezzettato. Se i migliori in campo tra gli azzurri sono stati Ospina (tre parate decisive) e Koulibaly (perfetto negli interventi sugli attaccanti e gli estremi nerazzurri), la dice lunga sul tipo di prestazione messa in campo da Gattuso e i suoi uomini.
Ancora sottotono Insigne, che sembra avere ancora gli strascichi dell’errore dal dischetto contro la Juventus di due settimane fa e che è ancora fermo a novantanove reti con la maglia del Napoli. Senza la luce del capitano tutta la manovra perde di qualità. Quando anche Lozano non riesce a essere incisivo, si fa davvero dura.
L’appuntamento con il match di ritorno della semifinale è in programma mercoledì prossimo al Gewiss Stadium di Bergamo. Per accedere alla finale serve la vittoria oppure un pareggio con gol.
Tra pochissimi giorni invece si torna al campionato: il Napoli è atteso dalla trasferta ligure contro il Genoa.
Salvatore Emmanuele Palumbo
