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“L’uragano sta arrivando”. La variante inglese fa paura agli Stati Uniti

Si dice molto preoccupato l’epidemiologo Michael Osterholm, direttore del centro di ricerca sulle malattie infettive dell’Università del Minnesota e consulente di Joe Biden nel periodo della transizione sulla questione Sars-CoV-2.

L’allarme pandemia secondo l’esperto non è affatto passato. Anzi, secondo Osterholm bisognerebbe capire come si evolverà la situazione, tenendo in debita considerazione le mutazioni in atto del ceppo originale del virus.


“Stiamo vedendo che questi virus mutati sono molto più infettivi e producono effettivamente malattie molto più gravi”, ha dichiarato Osterholm.

Ad allarmare l’epidemiologo, in particolare, è la variante inglese che secondo i Centers for Disease Control and Prevention potrebbe diventare dominante negli Stati Uniti entro marzo.

“L’aumento di casi si avrà con questa nuova variante proveniente dall’Inghilterra, e prevedo che nelle prossime sei o quattordici settimane si verificheranno i giorni più bui di questa pandemia”.


L’esperto statunitense ha invitato a non abbassare la guardia perché la variante inglese non solo potrebbe divenire il ceppo dominante, ma addirittura abbattersi sugli Stati Uniti con una forza e delle conseguenze che nessuno si aspetta.

L’epidemiologo ha poi lanciato un appello all’Amministrazione Biden, affinché possano essere vaccinate più persone possibili, perché “l’uragano sta arrivando” e in breve tempo la situazione potrebbe precipitare.

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