Martedì 2 febbraio è saltata la prima convocazione del consiglio comunale a causa di un improvviso ritiro della delegazione del PD e di alcune liste civiche. Il consiglio che avrebbe dovuto deliberare il voto di fiducia alle linee programmatiche della neo amministrazione del sindaco Gianluca Del Mastro è stato rinviato. Sembra che i partiti di maggioranza M5S e PD abbiano avuto un aspro scontro sulla nomina di un dirigente per il settore finanziario. Ma nessun esponente delle due parti rilascia dichiarazioni o chiarimenti.
Proprio mentre sembrava che la Giunta del laboratorio fosse ormai al capolinea dopo soli quattro mesi di governo cittadino, è sopraggiunta una tregua e mercoledì dopo le 21,00 è stato convocato in seconda istanza il consiglio comunale, che si è concluso con l’approvazione dei punti fondamentali delle linee programmatiche di mandato. Pace fatta, ma non senza creare clamore e dissenso trai banchi dell’opposizione e all’interno del gruppo Rinascita, alleati della maggioranza.
“Un fatto mai accaduto nella storia politica della città di Pomigliano d’Arco, la maggioranza diserta in blocco il consiglio comunale che ha come oggetto l’atto fondamentale della consiliatura, l’approvazione delle linee programmatiche di mandato, un atto vergognoso”. Con queste parole in un manifesto pubblico tutti i consiglieri d’opposizione hanno contestato l’ammutinamento del PD giudicando un tale comportamento vergognoso e irresponsabile da parte di un gruppo politico che i cittadini hanno posto al comando della città.
“Una classe politica che dovrebbe guidare una città complessa come Pomigliano in un momento difficile come quello dell’era Covid compie un atto mai visto prima nella storia politica locale”, con questo duro ammonimento martedì sera apre la sua pagina social il consigliere d’opposizione Maurizio Caiazzo.
Ma non solo i rappresentanti dell’opposizione hanno manifestato il loro dissenso, anche il giovane consigliere Antonio Avilio del gruppo di maggioranza Rinascita, ha giudicato inammissibile un atto del genere: “Un avvenimento mai accaduto prima nella storia politica pomiglianese”. Dai banchi consiliari durante la seduta del consiglio di mercoledì, ha chiesto chiarezza per i cittadini su quanto accaduto martedì.
Per tutta risposta per il M5S interviene Salvatore Cioffi, presidente del consiglio comunale, dichiarando: “Un litigio tra M5s e PD? Lo escludo c’è stato solo un disguido tecnico che non ha garantito martedì sera la presenza di tutti in consiglio comunale, ma adesso è superato”.
Dopo questa breve “querelle”, mercoledì sera è stato convocato in seconda istanza il consiglio comunale, le linee programmatiche sono state approvate, 16 consiglieri hanno votato a favore, mentre Elvira Romano, Giovanni Sgammato, Domenico Leone, Maurizio Caiazzo e Franca Trotta dai banchi dell’opposizione hanno votato contro. Pace fatta o calma apparente per evitare la caduta della giunta? Ai posteri l’ardua sentenza, al momento nella casa comunale sembra che sia ritornato il sereno.
Cinzia Porcaro