Mentre è al via la campagna vaccinale che dovrebbe coinvolgere over 80 e categorie più a rischio con i sieri sviluppati da  Pfizer/BionTech, Moderna e AstraZeneca, si pensa già alla prossima estate, ormai alle porte.

La pandemia che ha sconvolto il mondo intero ha messo in ginocchio l’economia globale, innescando situazioni di criticità dalle quali si potrà uscire solo con un grande dispiego di energie e di opportuni interventi.

Ne è consapevole il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca che non intende perdere tempo prezioso e punta sul comparto turistico che rappresenta la risorsa più considerevole del territorio.

Anticipando tutti, De Luca ha incaricato il comitato tecnico scientifico dell’Unità di Crisi regionale che da sempre lo affianca nella lotta al Covid-19, di stilare un piano vaccinale che coinvolga  tutte le figure impegnate nell’indotto del turismo.

Vorrebbe tutti vaccinati per l’inizio della stagione del bel sole, il presidente della regione, per far ripartire la Regione su solide basi, attirando turisti e vacanzieri in luoghi turistici che possano definirsi Covid-free. Si dovrebbe partire con la somministrazione dei vaccini a tutti gli operatori del settore, partendo da Napoli, per poi interessare gli operatori delle isole, della Costiera sorrentina ed amalfitana, del Cilento e di tutte le aree di interesse artistico-culturale e paesaggistico che da sempre hanno attratto milioni di visitatori.

Dunque, marcia tutta in avanti, per una ripartenza all’insegna della speranza, per tante famiglie rimaste senza lavoro a causa dello stop forzato di molte attività predisposto per contenere la diffusione del Sars-CoV-2, ma l’operazione, dati alla mano, non sembra essere di così semplice attuazione.

Lo scoglio più grande da superare è la penuria di dosi, senza le quali sarà praticamente impossibile anche solo ipotizzare una così vasta immunizzazione.

“Oggi chiudiamo la seconda dose per il personale sanitario prioritario ma i vaccini sono finiti – ha dichiarato De Luca -abbiamo l’obiettivo di vaccinare 4,6 milioni di cittadini nel 2021 e l’obiettivo intermedio di vaccinare tutti i cittadini di Napoli entro l’estate”. E poi ha aggiunto: “Noi siamo pronti – ha sentenziato – possiamo fare anche 50 mila punture al giorno con livelli di efficienza che ci invidiano. Fra qualche giorno cominciamo a vaccinare gli ultraottantenni e poi le categorie fragili, come i malati oncologici, gli immunodepressi, ma ci devono arrivare le dosi. Qualche tempo fa si diceva ‘la Lombardia è un modello’ ma oggi siamo la prima regione d’Italia per la percentuale di vaccinazioni che abbiamo fatto. Il treno della Campania è ad alta velocità, lì stanno ancora con l’accelerato. Sono belle soddisfazioni che dobbiamo prenderci”.

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