Il diffuso malcostume di timbrare il cartellino e poi abbandonate il posto di lavoro per i propri affari fatica ad essere debellato. Eppure la lotta ai cosiddetti “furbetti del cartellino” è incessante e la cronaca riporta periodicamente di dipendenti acchiappati con le mani “nel badge”.

Questa è stata la volta di tre vigili urbani di Ercolano che il 27 maggio scorso dopo aver timbrato il cartellino si erano allontanati dagli uffici per andare in un autolavaggio. Ma non bastava l’assenza dal posto di lavoro, ai loro danni anche l’accusa di aver elevato una contravvenzione a un cittadino in via Doglie, peccato che nello stesso momento risultavano presenti negli uffici del comando di appartenenza.


I tre caschi bianchi, che ora rischiano il posto di lavoro, prestano servizio presso il comando di Vico Posta e sono ritenuti responsabili del reato di truffa per non aver svolto continuativamente la propria attività lavorativa, come documentato dagli orari di ingresso e uscita comunicati. Inoltre, anziché adempiere agli oneri lavorativi, lavoravano per scopi personali.

Sul grave comportamento dei tre dipendenti comunali non poteva non intervenire il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, che ha così dichiarato: “Un fatto che danneggia l’immagine della città e mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Istituzioni. Applicheremo tutte le misure che la legge prevede, non possiamo tollerare che atti del genere restino impuniti.

Mi aspetto dai dipendenti integrità morale e rispetto verso i cittadini e per il ruolo che ricoprono. Ci tengo a precisare – ha sottolineato Buonajuto – che le indagini partono dall’interno del comando Vigili, quindi significa che il comando stesso ha gli anticorpi per combattere casi del genere”.


Il primo cittadino ha poi concluso che al fine di tutelare gli interessi patrimoniali, morali e l’immagine di Ercolano, il comune si costituirà parte. “Ma anche – ha concluso il sindaco – per difendere e tutelare il corpo della Polizia Municipale, in cronica carenza di personale, e attualmente composto da sole 25 unità tra donne e uomini, che svolgono quotidianamente, tra mille difficoltà, con dignità e professionalità il proprio servizio”.

Tantissimi i commenti postati dai cittadini ercolanesi sui social a commento della notizia. Tantissime le parole dure, durissime contro la Polizia locale cittadina.


Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteSorrento, emergenza coronavirus: 2 positivi e 9 guariti
SuccessivoSorrento, Coppola chiude le scuole e chiede più controlli nelle festività
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.