Due sconfitte, cinque gol subiti e soltanto due segnati. Questo il bilancio delle ultime due gare disputate, in campionato contro il Genoa e in Coppa Italia contro l’Atalanta. Gli scarsi risultati e le brutte prestazioni parlano dunque di un Napoli in crisi e per provare a risollevare classifica e morale c’è un avversario non tra i più facili da affrontare, ma anche un avversario contro il quale raddoppierebbe la soddisfazione di un buon esito della sfida.


Domani alle 18 allo stadio Maradona si troveranno di fronte Napoli e Juventus. La vicenda della partita non giocata, prima assegnata alla Juventus e poi rinviata, ha fatto in modo che si giocasse il match di ritorno senza nemmeno conoscere ancora la data dell’andata.

Azzurri e bianconeri sono separati da cinque punti (37 e sesto posto per il Napoli, 42 e terzo posto per la Juventus). Quindi una vittoria sui rivali di sempre permetterebbe agli uomini di Gattuso di ritrovarsi a due lunghezze dai ragazzi di Pirlo e rimontare in ottica qualificazione alla prossima edizione della Champions League.

Come dicevamo, però i partenopei stanno vivendo un momento molto difficile. Le lacune della retroguardia, conseguenza di un atteggiamento in campo che mostra una sorta di timore quando c’è da difendere, unite al feeling con il gol ormai perduto (poche reti realizzate a fronte delle tante occasioni create) hanno prodotto quello che è sotto gli occhi di tutti. Sarà dura avere la meglio sulla Juventus, una Juventus in parte ritrovata, e bisognerà essere perfetti in ogni settore del campo.


Non aiuteranno nell’intento le tante assenze, soprattutto in difesa. All’infortunio di Manolas e alle positività al Covid di Koulibaly e Ghoulam si è aggiunta la distrazione muscolare per Hysaj. Sono allora soltanto quattro i difensori a disposizione di Gattuso, con la disposizione forzata: Di Lorenzo a destra, Rrahmani e Maksimovic centrali e Mario Rui a sinistra. Questa linea non ha certo portato ottimi risultati a Bergamo contro l’Atalanta e la paura che non si faccia una bella figura anche contro la Juventus c’è. A parte Mertens, ancora in Belgio per le terapie alla caviglia, è fuori causa anche Demme, vittima di un’elongazione al quadricipite della coscia sinistra.

Gattuso sta pensando di riproporre il 4-2-3-1 che ha schierato nel secondo tempo in Coppa Italia, quando c’è stata una piccola riscossa azzurra all’interno del dominio atalantino. Il rischio è però quello di consegnare il centrocampo nelle mani dei bianconeri. Tra i pali sarà confermato Ospina, ancora una volta migliore in campo nell’ultima uscita, con la linea difensiva che abbiamo anticipato prima Di Lorenzo-Rrahmani-Maksimovic-Mario Rui. A centrocampo potrebbe rivedersi, per la prima volta dopo la guarigione dal Coronavirus, Fabian Ruiz. Lo spagnolo affiancherebbe in mezzo al campo Bakayoko, tra i più negativi mercoledì ma che sarà in campo vista la defezione di Demme. Sulla trequarti prenderà posto il terzetto Lozano-Zielinski-Insigne. Per il ruolo di prima punta ballottaggio tra Osimhen e Petagna: il nigeriano è rimasto in campo per ottanta minuti nell’incontro con l’Atalanta e resta in dubbio la sua presenza dal primo minuto. Ma anche per il modulo che il tecnico dovrebbe mettere in campo. l’idea è quella di Osimhen titolare.


La Juventus arriva all’incrocio con il Napoli dopo un striscia di sei vittorie e un pareggio tra campionato, Coppa Italia e Supercoppa proprio contro gli azzurri. Pirlo sembra aver rimodellato la sua filosofia di gioco, abbandonando la volontà di voler creare un gioco arioso e veloce, improntando la squadra più sulla sostanza e il cinismo. Si prospetta dunque una partita poco spettacolare e più chiusa, che potrà essere decisa dai singoli episodi. Al centro della difesa De Ligt potrebbe essere preferito a Bonucci, non al meglio, per affiancare Chiellini. In mediana non ci sarà l’infortunato Arthur e spazio alla coppia Bentancur-Rabiot. Sulle fasce di centrocampo prenderanno posto McKennie e Chiesa, mentre in avanti agiranno Morata e Ronaldo.

PROBABILI FORMAZIONI

Napoli (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Maksimovic, Mario Rui; Fabian Ruiz, Bakayoko; Lozano, Zielinski, Insigne; Osimhen.

Allenatore: Rino Gattuso

Juventus (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, De Ligt, Chiellini, Danilo; McKennie, Bentancur, Rabiot, Chiesa; Ronaldo, Morata.

Allenatore: Andrea Pirlo

Salvatore Emmanuele Palumbo



Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano