Un tavolo di confronto per “salvare” (per quanto possibile) la prossima stagione turistica. E’ la richiesta fatta dagli operatori del settore di Gragnano e degli altri comuni dei monti Lattari alle istituzioni locali. Purtroppo l’emergenza pandemia ha stravolto tutto, ha travolto tutti, sia le previsioni che il settore turistico. Il calo di presenze sui Lattari nel 2020 ha toccato cifre comprese tra il 70 e il 90% rispetto all’anno precedente. E ora bisogna fare i conti con la dura realtà. Gli operatori chiedono di verificare con tutte le istituzioni le possibili soluzioni in base alle competenze previste dalle normative. Una posizione, quella degli operatori, che è stata avallata anche dai vertici regionali dell’Abbac (Associazione dei bed and breakfast ed affittacamere) guidata da Agostino Ingenito, insieme al delegato del territorio Agostino Della Pietra, in una lettera ai sindaci di Agerola e degli altri comuni del comprensorio.



“E’ ormai trascorso un anno – si legge nella missiva – da quando il nostro Paese, come tutto il mondo, è stato coinvolto dalla pandemia. Dal primo lockdown, al breve periodo estivo, e degli ultimi mesi del 2020, ha dimostrato di non riuscire a garantire redditi sufficienti e centinaia di famiglie che stanno subendo un complicato impoverimento”. L’Abbac chiede così di fare presto, per salvare la prossima stagione turistica. “Le mancate e poche azioni a supporto della filiera – continua la lettera – da parte dello Stato, con ristori riservati solo ad alcune categorie e in forma assai ridotta, detassazioni, azioni di supporto e sostegno dai Comuni e dalla Regione, sono state assai ridotte e di poca efficacia per fronteggiare diverse problematiche in relazione a canoni di locazione, sostegno al reddito per le famiglie prive di ammortizzatori sociali e mancate esenzioni di tributi locali e nazionali”.



E quindi le conclusioni. “In vista della stagione primavera estate 2021, stante l’attuale situazione epidemica e la difficoltà di una vaccinazione diffusa, ci preoccupa. Le nostre famiglie, titolari di affittacamere, case ed appartamenti vacanze e bed and breakfast, non riescono a più a reggere i costi e temono un tracollo definitivo. Appare necessario compiere uno sforzo che punti ad una sinergia per mettere in atto azioni che possano salvare la stagione 2021 per questo motivo chiediamo un tavolo urgente per condividere percorsi che consentono di mettere in atto un piano turistico che punti a garantire flussi turistici anche puntando a turismo interno, sociale e lavorando a protocolli di sicurezza anti – covid e strategie efficaci”.



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