Il Gazzettino vesuviano | IGV

Incredibile a Sant’Antonio Abate: consiglieri denunciati per essersi opposti all’aumento Tari

giovanna rispoli sant'antonio abate

“Il sindaco, con delibera di giunta n. 20 dell’8 febbraio 2021 ha dato mandato agli uffici preposti di predisporre, mediante la nomina di un professionista esterno, una querela nei confronti di alcuni Consiglieri di opposizione, rei a suo dire di aver diffamato l’Ente, l’Amministrazione Comunale e la sua immagine”. Così i consiglieri comunali di opposizione a Sant’Antonio Abate Carmine D’Aniello, Antonio Criscuolo e Giovanna Rispoli.



“Un nostro consigliere comunale, – hanno continuato i consiglieri – prima di lasciare la decisione alla maggioranza in consiglio comunale, ha invitato l’Amministrazione a rivedere la scelta di aumentare le tasse in particolare in periodo Covid. Successivamente abbiamo postato su Facebook un post in cui si condannava l’aumento della tariffa Tari, per la raccolta rifiuti. A recare l’offesa, sarebbe stato il riferimento all’espressione ‘cuginanza’, usata nel post, che ha indotto l’Amministrazione a procedere con l’accusa di diffamazione per i noti rapporti di parentela tra il Sindaco e la ditta esecutrice del servizio.



Insomma, nessun racconto distorto della realtà da parte nostra, semmai il contrario, dal momento che per Sindaco e Amministrazione le nostre osservazioni in merito all’aumento Tari sarebbero state fatte solo a fini propagandistici: a quanto pare difendere i diritti dei propri concittadini andando contro le forze di maggioranza non è più consentito, in maniera libera. Siamo convinti del buon esito della vicenda, ma rimane il forte rammarico per un gesto così antidemocratico che sarà valutato nel migliore dei modi nelle sedi legali opportune. Continueremo a sostenere i vostri diritti, e non accetteremo nessun bavaglio né compromessi. Insieme, a testa alta, con la forza della verità”.



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