Un brutto Napoli affonda a Granada nell’andata dei sedicesimi di Europa League. Gli azzurri perdono 2-0 e vedono quasi pregiudicato il passaggio al prossimo turno. Tra sette giorni al Maradona servirà la partita perfetta, con una vittoria con tre gol di scarto, quindi la situazione è molto complicata.
Nella seconda frazione gli uomini di Gattuso sono cresciuti, facendosi vivi varie volte nell’area di rigore avversaria, senza però trovare la rete che avrebbe accorciato le distanze e tenuta nettamente più aperto ed equilibrato il discorso qualificazione.
Meglio invece Fabian Ruiz, alla prima da titolare dopo la guarigione dal Covid. Lo spagnolo è sembrato abbastanza in forma ed è riuscito in una manciata di dribbling e passaggi illuminanti che hanno permesso alla squadra di alzare il baricentro.
Ancora sottotono purtroppo Osimhen, che continua a mostrarsi poco tonico e decisamente affaticato. I novantadue giorni senza vedere il campo si fanno sentire per il nigeriano, che deve ritrovare il ritmo partita e tornare a dare il meglio di sé nel suo punto forte, cioè l’attacco della profondità in velocità. Nelle ultime partite Osimhen sta interpretando anche un tipo di gioco a lui poco congeniale, spalle alla porta, e di certo non è stato acquistato per disputare questo genere di match.
Domenica il Napoli affronterà uno scontro diretto per la qualificazione alla Champions. Infatti è in programma la trasferta di Bergamo per vedersela con l’Atalanta. All’Europa League si penserà da lunedì per poi ospitare il Granada giovedì e tentare il ribaltamento del brutto risultato di stasera, ma per il Napoli visto stasera, sia per lo scarso gioco mostrato sia per le inesistenti alternative in panchina per via dei tanti infortuni, sarà davvero dura.
Salvatore Emmanuele Palumbo