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Sconfitta a Granada per 2-0, qualificazione per il Napoli compromessa

Un brutto Napoli affonda a Granada nell’andata dei sedicesimi di Europa League. Gli azzurri perdono 2-0 e vedono quasi pregiudicato il passaggio al prossimo turno. Tra sette giorni al Maradona servirà la partita perfetta, con una vittoria con tre gol di scarto, quindi la situazione è molto complicata.


Il Napoli non approccia bene la gara, come spesso gli capita, e si fa schiacciare dagli spagnoli nella prima parte del primo tempo. Il Granada trova il vantaggio e il raddoppio in due minuti, il primo per un mancato attacco sul pallone al momento del cross e l’abbandono dell’uomo sul secondo palo, il secondo per un contropiede micidiale non tamponato dai partenopei, che si fanno trovare scoperti.

Nella seconda frazione gli uomini di Gattuso sono cresciuti, facendosi vivi varie volte nell’area di rigore avversaria, senza però trovare la rete che avrebbe accorciato le distanze e tenuta nettamente più aperto ed equilibrato il discorso qualificazione.


Ciò che più è mancato stasera è stato il centrocampo. Lobotka, schierato nel ruolo di vertice basso del 4-3-3, non ha brillato e non ha messo in moto le azioni dei compagni come si sperava: soltanto passaggi brevi, semplici e spesso all’indietro, non provando a verticalizzare per far partire in velocità gli attaccanti. Male anche Elmas, impalpabile in avanti e molle nelle chiusure. Nemmeno l’ingresso di Bakayoko ha dato maggiore sostanza alla mediana, anzi il francese ha contribuito alla brutta serata dei compagni di reparto, continuando nel suo periodo-no.

Meglio invece Fabian Ruiz, alla prima da titolare dopo la guarigione dal Covid. Lo spagnolo è sembrato abbastanza in forma ed è riuscito in una manciata di dribbling e passaggi illuminanti che hanno permesso alla squadra di alzare il baricentro.

Ancora sottotono purtroppo Osimhen, che continua a mostrarsi poco tonico e decisamente affaticato. I novantadue giorni senza vedere il campo si fanno sentire per il nigeriano, che deve ritrovare il ritmo partita e tornare a dare il meglio di sé nel suo punto forte, cioè l’attacco della profondità in velocità. Nelle ultime partite Osimhen sta interpretando anche un tipo di gioco a lui poco congeniale, spalle alla porta, e di certo non è stato acquistato per disputare questo genere di match.


Come se non bastassero i nove indisponibili per la sfida di Granada, durante il primo tempo ha subito un infortunio anche Politano, sostituito all’intervallo da Zielinski. L’ala destra azzurra ha subito una contusione al costato che gli rende complicata la respirazione. La speranza è che Politano riesca a essere recuperato per il prossimo turno di campionato e per il ritorno contro il Granada.

Domenica il Napoli affronterà uno scontro diretto per la qualificazione alla Champions. Infatti è in programma la trasferta di Bergamo per vedersela con l’Atalanta. All’Europa League si penserà da lunedì per poi ospitare il Granada giovedì e tentare il ribaltamento del brutto risultato di stasera, ma per il Napoli visto stasera, sia per lo scarso gioco mostrato sia per le inesistenti alternative in panchina per via dei tanti infortuni, sarà davvero dura.

Salvatore Emmanuele Palumbo



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