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Scuola: Il TAR Lazio annulla l’obbligo di indossare la mascherina al banco per i bambini sotto i 12 anni

avv. Giordano - COMICOST, intervista mascherina al banco. Ordinanza Tar Lazio

Il Tribunale Amministrativo del Lazio sembra abbia annullato l’obbligo di indossare la mascherina al banco per i bambini sotto i 12 anni. Parliamo appunto dell’ordinanza cautelare n. 873/2021 che arriva grazie ad una causa promossa dagli avv.ti Francesco Scifo e Linda Corrias.

In questa causa è intervenuto ad aiuvandum anche l’avv. Maurizio Giordano, rappresentante del Comicost (Comitato per la difesa della Costituzione) in Piemonte, assieme al Presidente avv. Nino Filippo Moriggia e l’avvocato internazionalista Mauro Sandri, che hanno rappresentato le istanze di una schiera di ben 943 genitori coraggiosi determinati ad abolire tale assurda disposizione.

Abbiamo parlato con l’avv. Giordano di questo risultato.

Avvocato Giordano, cosa pensa di questa situazione?

“Tale obbligo – come rimarcato nel ricorso – non va solo ad incidere sui diritti inviolabili dell’individuo e a ledere la salute psico-fisica dei bambini, ma è anche privo di motivazione scientifico-giuridica, come ha puntualmente riconosciuto anche il Tribunale”.

Avvocato, ma il Comitato tecnico scientifico italiano non aveva scritto di modulare l’utilizzo della mascherina?

“Nel introdurre tale obbligo con il dPCM del 03 novembre 2020, il Presidente del Consiglio si è infatti discostato dalle stesse indicazioni del Comitato tecnico scientifico che ha invece espressamente sconsigliato di imporne l’uso in modo indiscriminato ai bambini di età compresa tra 6 e 11 anni affermando che la mascherina può essere rimossa in condizione di staticità ove sia possibile il distanziamento di almeno un metro. Le misure di prevenzione (ivi compresa la mascherina) devono inoltre essere applicate in base ad un criterio di modulazione in base anche all’andamento epidemiologico territoriale. Tale posizione peraltro rispecchia quella dell’OMS sull’utilizzo delle mascherine per I bambini di quell’età. Il Presidente del Consiglio si è pertanto discostato dalle stesse indicazioni del CTS”.

Viene sospesa dunque l’efficacia del dPCM, ma possiamo descrivere e definire questa azione “di rete” che ha coinvolto più avvocati, come un successo?

“E’ bene chiarire che l’accoglimento del Tribunale per il momento riguarda i soli bambini nella fascia di età tra i 6 e gli 11 anni e non è immediatamente efficace in quanto occorrerà attendere la scadenza del vigente dPCM che avverrà in data 5 marzo. Tuttavia la portata di questo provvedimento va ben al di là di quello che si poteva immaginare. Infatti nel pronunciarsi su un istanza cautelare il Tribunale può al massimo sospendere l’efficacia dell’atto amministrativo nei confronti dei ricorrenti in attesa della sentenza di merito. In questo caso, pur non sospendendo immediatamente il provvedimento, il Tribunale ha pronunciato quasi un’ordinanza sul merito, affermando un principio importante che dovrà essere seguito dall’Amministrazione nell’emanazione dei prossimi provvedimenti e che quindi avrà valore erga omnes ovvero nei confronti di tutti i bambini al di sotto dei 12 anni, e non solo di quelli aderenti al ricorso”.


Ma dunque chi potrà beneficiare di questa ordinanza e che implicazioni avrà con il nuovo Governo in carica?

“Il Tribunale ha infatti imposto all’Amministrazione di prevedere nei futuri provvedimenti la possibilità per i bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni di rimuovere la mascherina in condizioni di staticità (bambini seduti al banco) ove sia possibile mantenere la distanza di almeno un metro anche tenendo conto dei dati scientifici e della situazione epidemiologica locale. Tale possibilità varrà non solo per i figli dei ricorrenti ma per tutti i bambini di quell’età che a partire dal 5 marzo potranno andare a scuola senza essere obbligati a portare la mascherina al banco per 8 ore di seguito. In realtà non è detto che occorra attendere nemmeno fino al 5 marzo. Infatti, ove il nuovo Presidente del Consiglio decida di emanare un nuovo dPCM prima di tale scadenza, sarà tenuto a seguire l’indicazione espressa dal TAR del Lazio”.

Anche Tiziana Coppola, Presidente dell’associazione “Popolo delle mamme” (PDM), che ha sostenuto l’intervento ad adiuvandum come associazione, ha espresso la sua gioia e soddisfazione, definendo “un risultato grandioso” l’azione collettiva di tutti i genitori.

“Finalmente i genitori possono tirare un sospiro di sollievo sapendo che i loro figli potranno andare a scuola senza portare per 8 ore di fila la mascherina sulla faccia”, ha riferito la presidente del PDM.

Andrea Ippolito



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