Un esordio interessante quello di Giovanni Taranto, giornalista, che prima di lanciarsi  nell’avventura letteraria ha accumulato anni di esperienza nel racconto della cronaca che ha caratterizato, spesso in negativo, la sua e la nostra terra. Anni in cui, probabilmente, inconsapevolmente gettava le fondamenta che hanno portato alla realizzazione di questo suo primo libro, anni in cui la cronaca che raccontava era reale e drammatica. Storia e storie di un territorio che traspaiono in questo suo racconto di esordio. Una scrittura concreta che non può fare a meno di mostrare tutto l’amore per la propria terra e per il mestiere di cronista che ha connotato gran parte della sua vita.

La fiamma spezzata“, Avagliano Editore, sarà in libreria dal prossimo 18 marzo.




IL LIBRO

Una donna mette in allarme la sede dei Servizi segreti militari di Roma: vuole sapere la verità sulla presunta morte del figlio Ciro Casillo, carabiniere, avvenuta sei anni prima e archiviata come suicidio.

Ad occuparsi del caso è il comandante della Compagnia di San Gioacchino, nel Vesuviano, il capitano Giulio Mariani, brillante, astuto e romano de Roma, che si è guadagnato i gradi sul campo.

 

Un vertiginoso viaggio negli abissi dei terribili anni Novanta nel Vesuviano, dove nulla è come sembra, tra passioni violente e affari della criminalità organizzata.

Giovanni Taranto crea un bel personaggio, il capitano Giulio Mariani, e lo inserisce in una intrigante ambientazione.

MAURIZIO DE GIOVANNI

 

L’indagine dovrà essere tenuta segreta per non creare imbarazzi ai livelli più alti dell’Arma e dell’Intelligence. Con l’aiuto dei fedeli investigatori del Nucleo Operativo e di una giovane Pm napoletana, Mariani tenterà di far luce su un’intricata vicenda che sembra coinvolgere i clan della Camorra e gli stessi Servizi militari. A cavallo fra Natale, Capodanno ed Epifania, il capitano, tra indagini, blitz e la frenetica e a volte pittoresca quotidianità della caserma, avrà a che fare con casi minori, episodi tragicomici, filosofia napoletana e il tentativo di ritagliarsi un briciolo di vita familiare.

Tra tanti possibili colpevoli, colpi di scena e intuizioni del detective, arriva la svolta finale. Al capitano Mariani, perfettamente tratteggiato nella sua incrollabile tenacia, nel suo acume investigativo, nelle doti diplomatiche e nelle umane debolezze, finiamo per affezionarci, desiderosi di seguirlo in altre indagini. Un avvincente giallo, che non rinuncia al senso dell’humor, ambientato in un Vesuviano e in una Napoli magistralmente descritti. Un esordio brillante.




L’AUTORE

Giovanni Taranto vive a Torre Annunziata. Giornalista specializzato in cronaca nera, giudiziaria, investigativa, è autore di alcune delle più importanti inchieste sulla camorra del Napoletano. Dal 2019 è presidente dell’Osservatorio  permanente per la legalità di Torre Annunziata, uno dei feudi della camorra campana.

È stato tra i fondatori di Metropolis Network, cittadella dell’informazione che dal 1995 al 2013 ha rappresentato una delle realtà di punta del giornalismo in Campania. Come direttore di Metropolis TV, ha contribuito a svelare molti retroscena del crimine organizzato e della mafia all’ombra del Vesuvio grazie a programmi realizzati con magistratura e associazioni antiracket. Oggi è condirettore di «Social News», house organ di Auxilia Onlus, e tiene seminari di giornalismo in diversi atenei.

Cintura nera 7° Dan e Grand Master di Taekwondo Unitam/Song Moo Kwan, è impegnato nell’insegnamento dell’arte marziale per l’autodifesa femminile e il recupero dei minori a rischio, e per la sua diffusione nella scuola pubblica.


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