Già si parla di terza ondata, sono 807 gli attualmente positivi al Coronavirus solo a Torre Annunziata, per un totale di 73.701 nell’intera Campania. Eppure, in una situazione talmente critica, rischia la chiusura la terapia intensiva del Covid Hospital di Boscotrecase, unico punto di riferimento per ben 57 comuni del Vesuviano. Un vero e proprio controsenso, dettato dalla carenza di personale che da diverso tempo interessa il presidio ospedaliero.


Ad oggi, però, la situazione è ancor più critica: sono solamente 3 gli anestesisti che dovrebbero turnare nel reparto, oggettivamente troppo pochi per garantire una copertura adeguata, considerando che 18 dovrebbero essere le unità previste. Servono dunque rinforzi, e l’Asl Napoli 3 Sud in queste ore li sta cercando in tutti i modi: un’ipotesi è quella di attingere anestesisti da altri centri ospedalieri della stessa Asl (in particolare dal Maresca di Torre del Greco), o anche da Asl diverse (come la Napoli Nord, con la quale il direttore sanitario Gaetano d’Onofrio afferma di aver chiuso un accordo per la copertura di 148 ore mensili da parte di un supplemento di anestesisti). Queste sono delle soluzioni ovviamente provvisorie, ma che potrebbero essere molto utili in vista dell’arrivo di nuove leve, che potrebbero entrare in servizio alla fine di marzo, in seguito al concorso per 20 anestesisti che si è tenuto ieri.


Sicuramente la chiusura della terapia intensiva a Boscotrecase sarebbe una pesante sconfitta per il nostro territorio. Per di più, non sappiamo cosa aspettarci nei prossimi giorni, visto l’andamento drammatico dei contagi.

Il numero dei ricoveri potrebbe aumentare, mentre già si fatica a gestire i 42 attuali ricoverati tra terapia intensiva e sub-intensiva. La carenza di personale sanitario è uno dei problemi che da diversi anni affligge non solo la Campania, ma l’intera Nazione. Fino ad ora la situazione è rimasta comunque sotto controllo, non senza sacrifici e turni estenuanti che medici e infermieri sono costretti a compiere, ma ora l’emergenza sanitaria causata da questa pandemia non lascia via di scampo.


Ormai è da un anno che il Covid ha fatto la sua comparsa in Italia, eppure ancora non si trovano numeri sufficienti per gestirlo.

Criticità dovuta al Covid, o l’appalesarsi di un problema sempre esistito e mai affrontato?

Giuseppe Secondulfo



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