Il Gazzettino vesuviano | IGV

La nuova variante individuata a New York preoccupa l’America e il Mondo

Lo ha reso noto il New York Times, riportando gli studi di alcuni ricercatori della California Institute of Technology e della Columbia. La notizia ha destato forte preoccupazione considerato che non si conosce ancora la sua portata e soprattutto se potrà essere trattata con i sieri in uso o se ne comprometterà l’efficacia.

La lotta al Covid-19 è una corsa contro il tempo estenuante, che rischia di essere resa vana proprio dal proliferarsi di tutte queste mutazioni.


Allertato dall’ennesima scoperta il Presidente americano Joe Biden ha deciso di prorogare l’emergenza nazionale dichiarando: “Il Covid 19 continua a causare significativi rischi alla salute pubblica e alla sicurezza del Paese. Per questo l’emergenza nazionale dichiarata il 13 marzo 2020 e iniziata l’1 marzo del 2020, deve continuare a restare in effetto dopo l’1 marzo 2021“.

Accanto a quella Neyorkese anche la variante scoperta qualche settimana fa in California fa tremare gli americani, rappresentando ormai il 50% delle infezioni in ben 44 contee.



Questa variante conosciuta con la sigla L452R circola dallo scorso dicembre ed è stata individuata per la prima volta in Danimarca a marzo scorso. Mentre sono ancora in corso le verifiche per determinare se la variante è in grado di sfuggire agli anticorpi e rendere inefficaci i vaccini, sembra già chiara la sua capacità di trasmettersi rapidamente. L’Identificazione di queste nuove mutazioni è di grande rilevanza nello studio e nel tracciamento dell’evoluzione di un virus che sembra proprio non volerci lasciare troppo presto.

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