Il Gazzettino vesuviano | IGV

Vaccino Astrazeneca: i due decessi di Napoli non avevano ricevuto il siero “sospetto”

Il caso della sospensione del lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca ha lasciato tutti gli italiani perplessi. A Napoli i Carabinieri del Nas hanno ritirato le dosi ancora non inoculate presso il centro vaccinale della Mostra d’Oltremare e subito il pensiero è corso ai due decessi, a Napoli e provincia, avvenuti dopo la somministrazione del vaccino dell’azienda farmaceutica anglo-svedese.


Le due persone ad aver perso la vita sono state una docente napoletana e un collaboratore scolastico di Afragola. In entrambi i casi alle vittime non era stato somministrato siero proveniente dal lotto sospeso in tutt’Italia dall’Aifa.

Per la docente napoletana, Annamaria Mantile di 62 anni, del resto l’autopsia ha già chiarito che la morte è stata provocata da un infarto intestinale e non e non è legato alla vaccinazione.


Per Vincenzo Russo, 58enne residente ad Afragola e in servizio presso una scuola di Casalnuovo, l’autopsia che chiarirà la causa della morte sarà eseguita nei prossimi giorni. All’uomo era stato inoculato il vaccino, alla Mostra d’Oltremare, lunedì scorso e successivamente aveva accusato un malore che lo ha portato prima al ricovero e, ieri, alla morte.

I due napoletani deceduti avevano comunque ricevuto il vaccino, come hanno comunicato fonti della Asl Napoli 1, nei giorni di febbraio successivi a quelli in cui sono state impiegate le dosi del lotto “sospetto”.

Exit mobile version