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Continua la strage delle donne. Ha confessato “l’ho uccisa io” con dodici coltellate

Si è costituito verso le 7,00 del mattino in una Caserma in provincia di Terni, dopo essersi allontanato da Napoli con la propria autovettura provando a fuggire alle proprie responsabilità. Ha guidato nella mattinata fino a Montegabbione l’uomo che ha accoltellato stanotte l’ex moglie Ornella Pinto con dodici tremende coltellate.

La donna, una 39enne napoletana, anche se in fin di vita, ha avuto la forza di contattare la sorella per chiederle aiuto prima di crollare.


Immediato l’intervento del 118 e della Forze dell’Ordine che hanno raggiunto in pochissimi minuti l’abitazione della donna in via Filippo Cavolino, quartiere San Carlo all’Arena, rinvenendola in una pozza di sangue. Trasferita d’urgenza al Cardarelli la giovane mamma è stata sottoposta ad una delicata operazione, ma è purtroppo deceduta per le innumerevoli e profonde ferite inferte soprattutto nella zona del torace.

L’accoltellamento è avvenuto alle 4:30, il decesso alle 10:35 mentre i medici del del Trauma Center e di Chirurgia Toracica del Cardarelli lottavano disperatamente per salvarle la vita. Per il direttore generale del Cardarelli, Giuseppe Longo, “un gesto vile e di una brutalità inaudita. Fatti come questo dovrebbero spingerci ad una riflessione profonda su quanto sta accadendo. Siamo vicini alla famiglia di questa giovane madre e a tutte le donne”.


Nel pomeriggio a Terni, Pinotto Iacomino, il 43enne della provincia di Napoli, ha confermato la propria confessione davanti al pm.

Nella notte scorsa una violenta lite era sfociata nell’orribile atto di violenza. Al momento dell’omicidio in casa era presente il figlio della coppia. Il bimbo di 4 anni dormiva nella stanza accanto a quella di Ornella. I due erano separati da circa un anno.

L’uxoricida è stato sottoposto a fermo dal pm ed è stato tradotto al Carcere di Terni.

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