Notte di sangue a Ponticelli. Un agguato in pieno stile camorristico ha sconvolto il sonno degli abitanti di Ponticelli, nel corso del quale due persone sono state raggiunte da colpi di arma da fuoco, a quanto pare, esplosi da sicari in sella a uno scooter.

Un uomo è morto ed un altro è rimasto ferito in via Esopo, nella zona del rione Incis di Ponticelli. Dopo una segnalazione al 113, la Polizia ha trovato a terra, in via Esopo, nel quartiere di Ponticelli, le due persone.



La vittima è Giulio Fiorentino, di 30 anni, nato a Torre del Greco, è stato portato alla clinica Villa Betania, dove è morto poco dopo per le ferite da colpi d’arma da fuoco. Ferito alle gambe e all’inguine Vincenzo Di Costanzo, di 24 anni, trasportato all’Ospedale del Mare. Due, forse tre colpi di pistola, per Di Costanzo che è stato sottoposto ad una operazione chirurgica. Gli inquirenti stanno aspettando di poterlo ascoltare per ricavare  elementi utili alle indagini. Non è ritenuto in pericolo di vita.

Forze dell’ordine sul luogo dell’agguato, Napoli, 14 marzo 2021. Un uomo è morto ed un altro è rimasto ferito in un agguato nella notte a Napoli. Dopo una segnalazione al 113, la Polizia ha trovato a terra, in via Esopo, nel quartiere di Ponticelli, due persone. Giulio Fiorentino, di 30 anni, nato a Torre del Greco, è stato portato alla clinica Villa Betania, dove è morto poco dopo per le ferite da colpi d’arma da fuoco. Vincenzo Di Costanzo, di 24 anni,
trasportato all’Ospedale del Mare, ha riportato ferite alle gambe e all’inguine. Operato, non è ritenuto in pericolo di vita. Entrambe le vittime, secondo quanto riferisce la Polizia, sono già note alle forze dell’ordine.
ANSA

Entrambe le vittime, secondo quanto riferisce la Polizia, erano già note alle forze dell’ordine.


La Scientifica ha repertato almeno una decina di bossoli. Le indagini si concentrano sulla camorra di Ponticelli.

Gli inquirenti non escludono che potrebbe essere la risposta al ferimento di “Peppe o Blob” di due giorni fa, nella notte tra l’11 e il 12 marzo, sempre a Ponticelli. In quella occasione era stato appunto ferito a una mano il 36enne Giuseppe Righetto considerato vicino al gruppo malavitoso Casella. In quella occasione la vittima, ferita ad una mano, aveva parlato di una tentata rapina. Una versione su cui gli investigatori hanno avviato indagini.

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