Il derby campano di serie A2 è della Ge. Vi. Napoli. La formazione partenopea ha fatto
valere il proprio tasso tecnico, l’esperienza ed il fattore campo, imponendosi 78-68 ai danni
della Givova Scafati, che ha comunque abbandonato il parquet del PalaBarbuto a testa alta, al termine di una sfida in cui ha venduto cara la pelle e tenuto testa al più quotato avversario finché ha potuto. Le inferiori percentuali al tiro e qualche minuto di blackout in difesa (soprattutto nel terzo quarto) hanno pregiudicato il risultato finale della sfida che non è stata agonisticamente valida come ci si aspettava e che ha premiato la squadra più cinica e lucida nei momenti chiave.
La partita
Senza fronzoli, la sfida entra subito nel vivo: Lombardi da una parte, Thomas e Palumbo
dall’altra inaugurano i rispettivi canestri d’attacco (5-6 al 2’).
Il buon lavoro difensivo sulle bocche da fuoco locali ed i centri dalla lunga distanza di Jackson e Sergio valgono il 7-14 al 5’, che costringe coach Sacripanti al primo time-out. Con la girandola dei cambi, la distanza tra i quintetti resta pressoché invariata (13-21 al 9’), grazie alle giocate di Rossato che permette ai suoi di chiudere avanti 13-24 la prima frazione.
E’ positivo l’impatto con il secondo periodo dei padroni di casa, che trovano un Marini in
grande spolvero, in grado di caricarsi sulle sue spalle il peso dell’intero attacco e portare Napoli sul -3 (23-26) al 12’, mentre la difesa ospite scricchiola. Anche in difesa i biancoazzurri aumentano l’intensità e trovano soluzioni interessanti dalla lunga distanza con Sandri, che firma il sorpasso 31-29 al 14’. Da qui innanzi la gara scorre via equilibrata, con botta e risposta da una parte e dall’altra (39-39 al 18’). Prima dell’intervallo, i canestri di Parks consentono alla Ge. Vi. di andare al riposo in leggero vantaggio 44-42.
Ritmi più compassati ed errori in fase realizzativa su entrambi i canestri caratterizzano
le prime fasi della ripresa, nella quale Scafati fatica ad andare a punti. Il canestro d’attacco
scafatese sembra stregato. Ne approfitta Napoli per allungare sull’avversario, con Lombardi e Zerini da sotto e Parks dalla lunga distanza particolarmente prolifici (59-46 al 16’). Coach Finelli dispone allora i suoi a zona in difesa, ma la sfida non cambia direzione e resta saldamente nelle mani dei locali fino al termine del terzo quarto (63-50).
Con la Givova che continua a litigare con il canestro d’attacco, la Ge. Vi. ha vita facile,
amministra con sapienza ed al limite dei 24’’ ogni singolo possesso, difende forte e attacca con ordine, preservando le distanze dall’avversario, nonostante ogni strenuo tentativo di Thomas e soci (69-59 al 35’). L’esperienza dei locali è tale e tanta da impedire ai viaggianti di avvicinarsi (72-64 al 37’). Un fallo tecnico fischiato a Marini, riaccende improvvisamente la sfida (72-68 al 38’), ma è proprio Marini a ricacciare sotto l’avversario (76-68 al 39’) e a chiudere anzitempo la sfida, che termina 78-68.
Le dichiarazioni
Coach Alessandro Finelli: «Siamo dispiaciuti per la sconfitta, ci tenevamo moltissimo a
dare un’altra soddisfazione ai nostri tifosi, che sentono molto questa partita. La squadra è partita bene, con un primo quarto di alto livello, un impatto difensivo e fisico importante ed un attacco vivace. Poi ci è mancata la continuità difensiva sui 40’: i primi 5’ del secondo quarto e i primi 4’ del terzo quarto sono stati al disotto dei nostri standard.
Faccio comunque i complimenti ai miei ragazzi per il cuore che hanno messo in campo, perché dal -16 sono riusciti ad arrivare sul -4 a 2’ dalla fine. Oggi non era giornata in attacco, possono capitare giornate come queste, con tante occasioni sprecate e percentuali di tiro diverse rispetto all’ultima gara contro Roma e ci può stare nella terza partita in una settimana. Ma dobbiamo avere comunque fiducia, perché aver giocato questo tipo di partita e avercela comunque giocata fuori casa contro Napoli, deve farci tenere alta la nostra autostima. Col recupero di Marino faremo un importante upgrade. Quando avremo poi lo stesso margine di recupero tra una partita e l’altra saranno contese diverse e questo potrebbe accadere durante i playoff».
I tabellini
GE. VI. NAPOLI – GIVOVA SCAFATI 78 -68
GE. VI. NAPOLI: Zerini 4, Aldi n. e., Iannuzzi 9, Klacar n. e., Cannavina n. e., Parks 17, Sandri 8, Marini 18, Mayo 8, Uglietti, Lombardi 10, Monaldi 4. Allenatore: Sacripanti Stefano. Assistenti Allenatori: Cavaliere Francesco e Trojano Armando.
GIVOVA SCAFATI: Musso 2, Dincic, Palumbo 10, Jackson 5, Marino n. e., Thomas 22, Rossato 11, Sergio 7, Benvenuti 2, Cucci 9. Allenatore: Finelli Alessandro. Assistente Allenatore: Di Martino Umberto.
ARBITRI: Masi Abdrea di Firenze, Maschio Duccio di Firenze, Almerigogna Moreno di Trieste.
NOTE: Parziali: 13-24; 31-18; 19-8; 15-18. Falli: Napoli 28; Scafati 19. Usciti per cinque falli: Sandri, Benvenuti. Tiri dal campo: Napoli 27/64 (42,2%); Scafati 19/55 (34,5%). Tiri da due: Napoli 21/40 (52,5%); Scafati 13/32 (40,6%). Tiri da tre: Napoli 6/24 (25,0%); Scafati 6/23 (26,1%). Tiri liberi: Napoli 18/21 (85,7%); Scafati 24/31 (77,4%). Rimbalzi: Napoli 40 (9 off; 31 dif.); Scafati 38 (8 off.; 30 dif.). Assist: Napoli 15; Scafati 7. Palle perse: Napoli 10; Scafati 17. Palle recuperate: Napoli 8; Scafati 5. Stoppate: Napoli 2; Scafati 4.