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Amitrano: più Sport e Cultura. Deludente la giunta di Cimmino

“Poco spazio allo sport e alla cultura, sono deluso dalla nuova giunta e dal sindaco Gaetano Cimmino”. A dirlo è Salvatore Amitrano (Fratelli d’Italia), ex atleta e consigliere federale, medaglia di bronzo alle Olimpiadi, tra i protagonisti del canottaggio stabiese e italiano nel mondo.

“Credevo fortemente nel progetto, credevo in Cimmino, nell’amministrazione, nel suo programma per Castellammare di Stabia. Ma dopo questa mattina – aggiunge Amitrano – mi devo ricredere, perché ho appurato che ancora una volta a prevalere sono stati i soliti interessi personali e i compromessi”. L’affondo di Amitrano è sulle questioni concrete: “In tre anni l’amministrazione Cimmino non ha fatto niente per lo sport stabiese. Una prova concreta è nelle tante associazioni che si sentono abbandonate perché non hanno la possibilità di far fare sport ai ragazzi perché non esistono le strutture e non ci sono atti concreti per realizzarne”.


Sulla nuova giunta, poi, Amitrano è molto critico: “Stimo l’avvocato Gaetano De Stefano per la sua professionalità, la competenza e il suo garbo, ma con lo sport non ha nulla a che vedere. In questa particolare fase – spiega Salvatore Amitrano – Cimmino avrebbe potuto scegliere un ex atleta come ha fatto lo stesso premier Mario Draghi affidandosi a Valentina Vezzali. A Castellammare ci sono tanti sportivi di spessore e questo rimpasto poteva essere l’occasione giusta per cambiare marcia, invece Cimmino si è piegato ai soliti compromessi e ai personalismi. È evidente che non c’era interesse su alcune deleghe fondamentali, come sport e cultura, e che a Castellammare non c’è intenzione di fare nulla per risollevare questi settori, nonostante sia evidente nella storia stabiese l’importanza dello sport”.

“In pratica, Gaetano Cimmino – conclude rammaricato Amitrano – si è rivelato uguale agli altri, anzi, forse peggio degli altri. D’ora in avanti vigilerò su quanto verrà fatto per il mondo dello sport e sarò il primo critico di questa amministrazione, ritenendomi libero di esprimere le mie idee come sempre”.


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