Il vaccino AstraZeneca è stato sospeso dall’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, che ha deciso di «estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’EMA, il divieto di utilizzo di tutte le dosi del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale». Così si legge in una nota della stessa Agenzia italiana.
Tale decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paesi europei come Germania, Francia e Spagna che hanno appunto sospeso le vaccinazioni con AstraZeneca.
L’Agenzia si riserva di comunicare gli sviluppi delle verifiche. «Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso. L’AIFA, in coordinamento con EMA e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione».
E la stessa Ema ha reso noto, in un comunicato, che terrà una riunione straordinaria giovedì su AstraZeneca. Secondo l’Ema, in ogni caso, i benefici del vaccino “superano sempre i rischi”
Dei circa 7,5 milioni di dosi di vaccino attese entro fine marzo in Italia, quasi 2,9 milioni sono di AstraZeneca, secondo i dati del ministero della Salute. Il resto, per 3,8 milioni circa di Pfizer e per meno di 900 mila di Moderna. Senza AstraZeneca il totale delle dosi in arrivo entro marzo passerebbe da 7,5 milioni a 4,6 milioni circa. Nell’ultima settimana (dall’8 al 14 marzo) sono state somministrate in Italia circa 395 mila dosi di Astrazeneca.
Infine, AIFA renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose.
Abbiamo fiducia che già nelle prossime ore l’agenzia europea possa chiarire definitivamente la questione”, ha affermato il Ministro della Salute, Roberto Speranza.
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