Approvato in seduta di giunta municipale l’aggiornamento del Piano di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2021/2023.
In continuità con i precedenti piani, l’Amministrazione Comunale di Torre Annunziata intende perseguire tre macro-obiettivi: intensificare i controlli di regolarità amministrativa degli atti; incrementare la trasparenza amministrativa degli esiti dei controlli e delle misure adottate per la prevenzione di eventuali fenomeni corruttivi; creare un contesto sfavorevole alla corruzione ispirato dai principi di etica, integrità e trasparenza.
«Il nuovo Piano colloca il comune di Torre Annunziata all’avanguardia in Italia nel contrasto ai rischi di corruzione – afferma il vicesindaco Lorenzo Diana –. Lo sottoporremo anche all’attenzione di altri Comuni attraverso l’associazione “Avviso Pubblico”, alla quale abbiamo già aderito.
Con il nuovo Piano il nostro Ente istituisce – ed è tra i primi a farlo a livello nazionale – nuove forme di controllo preventivo sulle determinazioni di spesa pubblica, che da oggi in poi dovranno essere trasmesse al Segretario Generale dell’Ente, nonché responsabile anticorruzione, prima che diventino efficaci. Inoltre, viene raddoppiato il numero delle determinazioni da sottoporre al controllo rispetto alla quota prevista dalla legge nazionale anticorruzione.
Altro aspetto importante – prosegue – è rappresentato dal fatto che il Piano dà indirizzo ai dirigenti di procedere esclusivamente alle gare d’appalto e non più agli affidamenti diretti, fatta eccezione per eventi di natura calamitosa. Il Comune, inoltre, ha deciso di richiedere le informative antimafia anche per gli appalti per i quali non è obbligatorio.
La giunta municipale aveva deciso di portare il Piano all’attenzione del Consiglio Comunale per allargarne la condivisione anche all’Assise cittadina. Purtroppo, è stata persa questa opportunità per il venir meno del numero legale durante la seduta dello scorso lunedì.
Al termine del 2021 – conclude il vicesindaco Diana – daremo già inizio ad un nuovo percorso per promuovere una più ampia partecipazione all’elaborazione del Piano 2022, coinvolgendo anche le associazioni che operano sul territorio, le quali potranno contribuire alla nuova stesura».