Il Gazzettino vesuviano | IGV

Mobilitazioni per la scuola. Imprenditrice pomiglianese aderisce alla protesta in “bianco”

Si concluderà domani, domenica 21 marzo con manifestazioni in tutta Italia la settimana di protesta organizzata dalla “Rete nazionale scuola in presenza”. Una mobilitazione nazionale per chiedere al Governo l’immediata riapertura delle scuole di ogni ordine e grado.


Il gruppo, apartitico, formatosi circa due settimane fa, è composto da venti comitati di genitori, studenti e docenti di tutta Italia. Le manifestazioni saranno svolte contemporaneamente in 30 piazze italiane, là dove le regioni avranno un colore che consentirà di poter manifestare in strada. Per tutti gli altri la manifestazione si svolgerà da remoto. I manifestanti pacificamente e silenziosamente si disporranno nelle piazze, rispettando distanze di sicurezza e munendosi dei dispositivi anti-Covid come previsto dalla normativa vigente, indossando una maglia di colore bianco sventolando bandiere bianche.

L’imprenditrice pomiglianese Carmen Liotti, direttrice di una scuola privata per l’infanzia che opera da quasi un decennio sul territorio locale, aderirà alla protesta da remoto.


Bisogna riaprire le scuole, chiediamo una sola cosa, che la scuola italiana diventi servizio essenziale – ha dichiarato Carmen Liotti – a prescindere dai colori delle regioni, un’alternativa alla chiusura c’è e il governo deve trovarla.

Il colore bianco della maglia che indosseremo sta ad indicare la scarsa importanza che si è data alle nostre richieste d’attenzione e all’alienazione in cui si trovano i nostri figli. La scuola si fa a scuola, come titola l’hashtag che riporto nel mio cartellone, che è il motto principale della nostra protesta. La didattica a distanza non è la sola alternativa possibile, soprattutto per chi come me deve seguire una fascia d’età compresa da 0 ai 6 anni dove il contatto è l’empatia con le maestre restano essenziali per le procedure didattiche”.

Cinzia Porcaro



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