Nella gara dell’ottava giornata di ritorno di Serie A i giallorossi espugnano di misura l’Allianz Stadium’ di Torino contro la Juventus, ritornano alla vittoria dopo ben due mesi e ottengono la settima vittoria in campionato (la quinta lontano dalle mura amiche). Mister Inzaghi cambia modulo e passa al 3-5-2 per fermare le pericolose trame offensive dei bianconeri e viste le assenze di Glik e Schiattarella entrambi per squalifica effettua diversi cambi nello schieramento iniziale con Caldirola dal primo minuto nella retroguardia difensiva e con Gaich e Lapadula insieme nel reparto avanzato.
La prima frazione di gara si mantiene piuttosto equilibrata coi bianconeri che creano diverse occasioni da gol ma senza creare grossi problemi in area sannita e termina a reti inviolate. Al 3’ Ronaldo tira a colpo sicuro di diagonale ma esce di pochissimo fuori al lato. Dopo undici giri di lancette Lapadula tenta di sinistro il jolly vincente da fuori area ma termina abbondantemente al lato. Al 24’ punizione di Viola dalla linea mediana per Tuia che svetta di testa ma esce di poco sopra la traversa. Alla mezzora Morata si invola in area, dribbla Tuia e a botta sicura tira ma Montipò para con un guizzo e poi Barba respinge in angolo lo sventato pericolo. Dopo centottanta secondi corner di Bernardeschi per De Ligt che di testa colpisce, il numero uno ospite respinge coi pugni, sulla ribattuta Morata lasciato solo in area si divora il vantaggio spedendo alto sopra la traversa di sinistro. Al 46’ Ronaldo ci prova da fuori area ma l’estremo difensore campano respinge coi pugni. Il primo tempo termina senza reti.
La ripresa si apre con lo stesso monologo della prima frazione ma con l’azione vincente dei giallorossi che si portano in vantaggio e lo amministrano fino alla fine della gara. Al 57’ Danilo serve Kulusevski che si destreggia in area e tira di diagonale smorzando la conclusione che esce di poco al lato. Alla mezzora Arthur serve Ronaldo che si aggiusta palla dal limite dell’area e tira di destro ma esce a fil di palo la sua conclusione. Al 67’ contropiede bianconero con l’ala svedese che nel servire Chiesa si fa anticipare da Barba che con un intervento maldestro rischia un clamoroso autogol ma Montipò devia in angolo con un colpo di reni. Dopo centoventi secondi i sanniti si portano in vantaggio con Gaich che approfitta di un disimpegno sbagliato di Arthur e dal limite dell’area batte Szczesny con un poderoso tiro destro e sigla il suo secondo sigillo nella competizione. Al 76’ Kulusevski serve Bernardeschi in area che di sinistro calcia alto da buonissima posizione. Ad undici minuti dal termine del match Ronaldo vince un contrasto in area su Tuia e solo in area si fa ipnotizzare tiro da Montipò che con un grande intervento devia in corner.
Sul seguente corner cross di Chiesa in area per l’attaccante portoghese che in sforbiciata colpisce e complice anche un disturbo di testa di Barba fa terminare la sfera al lato di poco fuori. All’88’ Ronaldo si aggiusta palla in area e tira di destro ma l’estremo difensore ospite respinge coi piedi il suo tentativo. Dpo sessanta secondi cross di Kulusevski per l’attaccante portoghese che tira di destro in area ma Montipò respinge coi pugni, sulla ribattuta Danilo calcia alto da ottima posizione. La gara termina col meritato successo dei sanniti che firmano un’impresa storica e ai limiti dell’impossibile e conquistano un clamoroso ed inaspettato successo che li porta al sedicesimo posto in graduatoria a quota 29 punti e col distacco dalla zona calda della classifica che si incrementa di ben sette lunghezze.
L’ingegnoso cambio di modulo optato da mister Inzaghi, il ritiro di Venticano prima annunciato in settimana e poi rimosso dal presidente Vigorito, il ritorno al gol dell’argentino Gaich (autore della rete decisiva e del secondo centro timbrato in campionato ancora in trasferta), l’esplosione e la gioia a fine gara della panchina sannita, l’accurata attenzione mostrata dalla retroguardia giallorossa per tutto l’arco della gara e soprattutto l’arduo atteggiamento di giocarsela alla pari contro una rivale vincitrice degli ultimi nove scudetti e con un gap tecnico abissale rispetto ai campani sono dettagli positivi da ripetere già nel prossimo decisivo match interno in programma, nel turno pre-pasquale, sabato 3 Aprile alle ore 15 contro il Parma di mister D’Aversa. Un test importante per i sanniti che dovranno viaggiare verso l’onda d’entusiasmo dopo questo importante successo e provare a conquistare l’intera posta in palio per allontanare ancor di più il terzultimo posto, per certificare la buona prova di Torino ma è anche un match da non sottovalutare assolutamente perché gli emiliani nonostante occupano la penultima posizione in classifica e sono distanti di dieci punti offrono un bel calcio e in trasferta se la giocano ad armi pari senza timori reverenziali.
Adriano Napoli