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Morte del nonno: il nipote chiede scusa dopo il raid all’Ospedale del Mare

Ha chiesto scusa ai medici dell’Ospedale del Mare, Giuseppe Mauro, il 19enne napoletano che venerdì scorso, dopo aver appreso del decesso del nonno si è recato nella struttura ospedaliera ed ha aggredito guardie giurate e sanitari.

“Ero in uno stato di agitazione…” si è giustificato il giovane.  “Chiedo scusa per le offese verbali che ho rivolto ai sanitari”, ha proseguito il 19enne  sottolineando che sulle persone aggredite “non ho alzato un dito, come dimostrano i video che ho girato”.


Il giovane, accompagnato da alcuni parenti era entrato nel nosocomio e inveito contro i medici, prendendo a calci porte e muri e filmando tutto per poi postarlo tutto su Facebook. L’intento del giovane secondo quanto egli stesso ha dichiarato in una video conferenza dallo studio del suo legale, l’avvocato Gennaro Demetrio Paipais, era quello di dare voce agli ammalati che “in quell’ospedale sono abbandonati”. “Tutti stanno zitti e subiscono in silenzio”, ha aggiunto il 19enne. Il nonno del ragazzo, Luigi Esposito di 67 anni era stato ricoverato a metà febbraio, dopo una caduta. Gli accertamenti effettuati in ospedale avevano fatto rilevare, successivamente, problemi alla prostata e anche un’infezione. “Ci fu detto che era una cosa seria – ha spiegato Giuseppe Mauro – ma dopo una decina di giorni ci venne riferito che era migliorato. Si doveva sottoporre ad ulteriori accertamenti e, alla fine, ci venne comunicato che ormai sarebbe stato dimesso”.


Poi venerdì scorso la notizia inaspettata e sconvolgente della morte del nonno proprio mentre la famiglia si preparava al suo ritorno a casa per il giorno seguente, sabato 20 marzo.

Ora il legale del giovane fa sapere che è stata presentata una denuncia alla Procura di Napoli affinché venga fatta luce sulle cause che hanno condotto l’anziano uomo al decesso e vengano accertate eventuali responsabilità. “Le scuse al personale medico e paramedico impegnato nella lotta contro il Covid – ha aggiunto l’avvocatoPaipais – sono doverose e giuste. Abbiamo fiducia nei magistrati e siamo sicuri che faranno luce sulle cause della morte del signor Luigi Esposito e su eventuali profili di responsabilità”.

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