Aperti i lavori del Consiglio Europeo che si svolgerà in modalità telematica nel rispetto delle norme vigenti in materia di distanziamento e contenimento della diffusione della Sars-CoV-2.

I leader dei paesi membri dell’Unione Europea siederanno virtualmente al tavolo dei lavori del Consiglio Europeo aperto stamattina, 25 marzo, e che si concluderà domani 26 marzo.


Al vaglio del vertice dei leader dei 27, la situazione epidemiologica che sta mettendo a durissima prova tutti i paesi dell’ Unione, la distribuzione dei vaccini, la possibilità di far entrare lo Sputnik V nel nella gamma dei vaccini adoperabili nella lotta al Coronavirus e le relazioni con la Russia.

Il summit assume quest’anno una rilevanza unica non solo perché vede per la prima volta i paesi dell’Unione impegnati nel fronteggiare quella che è divenuta in brevissimo tempo una pandemia mondiale, ma anche per la partecipazione del Presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden che interverrà nella sessione straordinaria inerente la collaborazione UE-USA.


La situazione epidemiologica del Covid resta grave – si legge nella bozza di conclusioni della videoconferenza – anche alla luce delle sfide poste dalle varianti. Le restrizioni, anche per quanto riguarda i viaggi non essenziali, devono quindi essere mantenute per il momento, mentre deve continuare a essere garantito il flusso senza ostacoli di merci e servizi all’interno del mercato unico, anche utilizzando i corridoi verdi”.

 

Particolare attenzione verrà posta nei confronti dei vaccini per i quali la commissione europea si dice intenzionata ad adoperarsi con tutti gli sforzi necessari e possibili affinché vengano garantiti a tutti al fine di salvaguardare l’intera comunità.


L’Unione europea continuerà a rafforzare la sua risposta globale alla pandemia. Il lavoro sulla creazione di un meccanismo di condivisione dei vaccini – si legge ancora – deve essere portato avanti rapidamente. L’accelerazione della produzione, consegna e diffusione dei vaccini resta essenziale per superare la crisi. Sottolineiamo l’importanza della trasparenza e dell’estensione del regime di autorizzazione all’esportazione. Riaffermiamo che le aziende devono garantire la prevedibilità della loro produzione di vaccini e rispettare le scadenze contrattuali di consegna”.

Bianca Di Massa



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