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Due rapinatori morti a Marano: indagato a piede libero il 26enne proprietario dell’auto

Quando i carabinieri e le ambulanze sono arrivati sul posto violento incidente hanno rinvenuto due cadaveri, una Smart incidentata, lo scooter Yamaha T-Max, un Rolex ed una pistola con matricola abrasa.

Quello che inizialmente sembrava il teatro di un violento incidente, ieri sera, verso le 19,40, in via Antica Consolare Campana, tra Marano e Villaricca, molto presto ha preso le sembianze di qualcosa di assai diverso.

Sull’asfalto i corpi di Ciro Chirollo, 30 anni, e Domenico Romano, 39 anni, entrambi residenti a Sant’Antimo e già noti alla giustizia.


I militari hanno iniziato immediatamente le immagini cercando di ricostruire la dinamica. La prima ipotesi, quella più accreditata, una rapina finita in tragedia: i due rapinatori, uno dei quali indossava un passamontagna, sarebbero infatti morti in seguito alla caduta dallo scooter dopo essere stati, appunto, speronati dall’automobilista.

I primi esami della Scientifica e del medico legale, poi, hanno evidenziato anche la presenza di politraumi sui cadaveri: l’automobile sarebbe passata sui corpi, da stabilire se volontariamente o meno.


E’ indagato per omicidio volontario il 26enne Giuseppe Greco, incensurato, che con la sua Smart, secondo le ricostruzioni investigative delineate finora, avrebbe inseguito e speronato lo scooter con a bordo due uomini che lo avevano appena rapinato del rolex, facendoli rovinare sull’asfalto e uccidendoli. L’impatto è stato violento, i due, senza casco, sbalzati in aria e morti sul colpo.

Il 26enne proprietario della vettura, figlio di un personaggio noto alle forze dell’ordine per traffico di droga, si è presentato poche ore dopo ai Carabinieri raccontando di essere stato rapinato dell’orologio e della vettura, portata via da uno dei centauri.


La sua versione non ha convinto del tutto i Carabinieri che dal vaglio delle immagini delle telecamere di sistemi di sorveglianza privati della zona, sembra abbiano ricostruito che le due vittime in sella allo scooter avrebbero sfilato il Rolex dal polso del 26enne di Marano, che sarebbe stato al volante della sua Smart 4×4 e avrebbe poi inseguito per circa 200 metri i rapinatori, che sarebbero poi finiti rovinosamente a terra.

Greco, questa mattina alle 7,30 è stato ascoltato dal pm Martinelli per un paio d’ore: è ora indagato a piede libero per omicidio volontario. Gli inquirenti stanno ora acquisendo elementi per vagliare sua posizione, mentre proseguono le indagini per ricostruire tutte le fasi dell’accaduto.



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