De Luca operato in Veneto? “In Campania il vaccino anche per i portaseccia”

"Sto bene, pronte querele per diffamazione e violenza privata". Nessuna ricovero per una operazione nel Veneto, ne tanto mento una preparazione a base di "aglianico del Vulture" in Basilicata

Il governatore Vincenzo De Luca torna a parlare dei portaseccia. “I portaseccia sono soggetti dotati di poteri occulti – ha aggiunto – a volte per eredità di nonni, bisnonni. Insomma dei metti male”.

De Luca, nella sua diretta del venerdì. Prima di fare il punto sulla situazione epidemica in Campania, sui vaccini e sullo scontro Regione-Governo, ha raccontato che da qualche tempo amici e conoscenti continuano a chiedergli del suo stato di salute: “una volta, due volte, tre volte”.


Qualcosa che è apparso alquanto anomalo al governatore campano che ha così spiegato tutta la faccenda: “Ringraziando il signore sto bene. Ma qualche giorno fa scopriamo su un giornalaccio che ‘il presidente della Campania si è andato a fare una operazione chirurgica in una clinica privata di Peschiera del Garda‘. Abbiamo oggi in Campania – ha divagato De Luca – tutte le eccellenze mediche chirurgiche per cui dal Nord vengono qui a curarsi”.

Un ricovero nella nota e bella località del Veneto assolutamente smentito con un ghigno sardonico dallo stesso presidente della Giunta campana che “toccando tutto ciò che si può toccare” ha continuato il suo racconto: “Hanno anche detto che mi ero andato a preparare per un intervento chirurgico in Basilicata prima di andare in Veneto. Una preparazione a base di aglianico del Vulture”. Una notizia che il governatore ricorda essere stata creata ad arte nel corso dell’ultima campagna elettotale per le Regionali di settembre scorso. “Dopo mesi di sciacallaggio mediatico – aggiunge – di notizie false, di strumentalizzazioni, che andavano avanti durante la campagna elettorale, abbiamo registrato quest’ultimo fiore, quest’ultima perla. Chiarisco – ribadisce – a tutti gli amici e cittadini che sto bene.


In Campania abbiamo bisogno del quadruplo vaccino – aggiunge poi, con la sua caratteristica vis comica –  due per il Covid e altre due dosi per combattere una categoria particolarmente nutrita in Campania quella dei ‘portaseccia’, eredi di Rosario Chiàrchiaro personaggio di Pirandello”. De Luca cita lo scrittore siciliano e il protagonista di una novella, un uomo scacciato dal banco dei pegni per essere stato considerato uno iettatore.

“Andiamo avanti con relative querele per diffamazione, violenza privata – conclude – perché in una democrazia ognuno è libero di dire e fare quello che vuole ma ne deve rispondere e invece qui, in Italia, non paga mai nessuno. In un Paese serio possano essere concepite cose del genere senza mandare direttamente in galera i protagonisti di queste porcherie?”

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