La Campania, dopo un bel po’ di rosso e di arancione, ritorna in giallo. A rivedere la colorazione più chiara è in effetti gran parte dell’Italia grazie all’Rt in diminuzione a 0,81.

Da lunedì prossimo, 26 aprile, quasi tutta la penisola sarà condizionata da limitazioni Covid più blande, le “zone gialle” in cui sono consentiti liberamente gli spostamenti anche al di fuori della propria regione e soprattutto senza alcun pass o autocertificazione.


Ritorna la ristorazione anche a cena. Riaprono tutti i locali che potranno servire ai tavoli negli spazi all’aperto e dalle 5 alle 22, quando scatterà ancora il coprifuoco di cui tanto si è discusso in questi ultimi giorni e che ha visto il Governo diviso sulla questione coprifuoco alle 22,00 o alle 23,00.

Riaprono anche cinema, musei e teatri e si può tornare a praticare sport anche di contatto come il calcetto.

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà in giornata nuove ordinanze che andranno in vigore a partire dal 26 aprile.


Le regioni in zona gialla

In giallo tutte le altre regioni: Friuli-Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Abruzzo, Umbria, Marche, Campania, Molise. Ben 14 regioni, per oltre 47 milioni di abitanti.

Le regioni in zona rossa e arancione

È in area rossa la sola Sardegna, che dopo essere stata addirittura “bianca” è sprofondata nuovamente nell’incubo covid, ormai da tre settimane.

Passano invece dalla zona rossa alla zona arancione Puglia e Valle d’Aosta, mentre rimangono in zona Sicilia, Calabria e Basilicata.




Per le zone arancioni e rosse ci saranno ovviamente più limitazioni: non saranno consentiti gli spostamenti al di fuori del territorio regionale se non per coloro che saranno muniti di “pass verde” rilasciato a chi è vaccinato (con entrambe le dosi), a chi è guarito o a chi fa un tampone molecolare o antigenico rapido con risultato negativo nelle 48 ore precedenti.

Riaprono anche le università di presenza, sia in zona gialla che in zona arancione, e aumenta la percentuale di didattica in presenza nelle scuole superiori, fino al 75% in zona gialla e arancione.

Se l’andamento dei contagi dovesse continuare a calare, già da lunedì 3 maggio potrebbero passere in zona gialla anche tutte le regioni che oggi sono in arancione, mentre la Sardegna spera nell’arancione.

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