“Vorremmo aprire tutto ma non è possibile”. Forme flessibili di presenza, questo quanto previsto dall’Ordinanza in fase di pubblicazione del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

Nel testo firmato dal governatore campano infatti si legge che le scuole  “ove il rispetto della soglia minima di attività in presenza stabilita, per le scuole secondarie superiori, dall’art. 3, comma 2 del decreto legge 22 aprile 2021, n. 52 (70% della popolazione studentesca) risulti incompatibile con l’applicazione delle Linee guida approvate con DM n.39 del 26 giugno 2020, come integrate dalle Indicazioni ad interim sulle misure di prevenzione e controllo delle infezioni da Sars-Cov-2 in tema di varianti e vaccinazione anti-Covid-19 – Rapporto ISS Covid-19 n.4/2021, vengano adottate dai Dirigenti scolastici forme flessibili nella organizzazione dell’attività didattica, al fine della riduzione dell’attività in presenza nella misura necessaria ad assicurare il rispetto del distanziamento minimo richiesto dalle vigenti misure di sicurezza, in ogni caso assicurando almeno il 50% delle presenze”.


Nella stessa ordinanza si affronta anche la questione del trasporto pubblico in vista della ripresa in presenza delle attività didattiche per tutti gli alunni degli Istituti superiori prevista per il prossimo 26 aprile.

A tal proposito nell’Ordinanza si “demanda alla Direzione generale Mobilità di monitorare l’attuazione del Piano dei trasporti scolastici definiti con le singole Prefetture in vista della ripresa delle attività didattiche in presenza e di disporre l’attivazione di ulteriori servizi aggiuntivi, ove necessario ad assicurare condizioni di sicurezza per gli utenti”.

Intervenendo poi sulla situazione epidemiologica legata al rientro fra i banchi degli studenti campani, De Luca ha spiegato che la sola Asl Napoli 1 centro riporta 189 casi positivi, di cui 33 nelle scuole dell’infanzia, 99 nella scuola primaria, 28 in quella secondaria di primo grado e 29 negli istituti di secondo grado. A corredo degli alunni in quarantena circa 3mila contatti scolastici.


L’anno scolastico ormai è saltato – ha spiegato il presidente campano nella sua consueta diretta Facebook –  Io credo che sarebbe stato ragionevole aprire le scuole per la prima classe delle medie inferiori e per l’ultima classe delle medie superiori, ci sono gli esami di Stato, ma sinceramente avrei guardato con molta preoccupazione all’apertura generalizzata a un mese dalla chiusura dell’anno scolastico”.

Ha poi aggiunto: “Si ha la sensazione che si affrontino i problemi solo per motivi ideologici Dal punto di vista della sicurezza e del distanziamento nelle classi, dei trasporti, non è cambiato nulla. Siamo arrivati al punto che credo una quindicina di giorni fa, lo stesso Governo ha chiesto di bloccare la vaccinazione relativa al personale scolastico. Cose incredibili, meno male che almeno in Campania avevamo praticamente completato la vaccinazione di tutto il personale scolastico”.



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