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De Luca: “Palle, mongolfiere!” Il Sud “scippato” dal Governo sui Fondi di Ripresa e Resilienza

Il Governatore De Luca attacca il governo e il piano di rilancio del Sud che dovrebbe partire grazie ai fondi europei. Fondi europei ottenuti dall’Italia, oltre che per la crisi epidemica che ha colpito il nostro paese, anche per ripianare il gap che il Mezzogiorno della Penisola da sempre soffre nei confronti del resto del Paese.


Un piano che per De Luca parte già subito male in danno proprio al Sud. Il presidente campani ha definito le dichiarazioni e le promesse del Governo, che si nasconde dietro le belle promesse e le belle parole, solo ed esclusivamente “Palle”, bugie per “scippare” i fondi destinati al mezzogiorno.

«Si sta discutendo nel frattempo il grande programma per il piano di rilancio e resilienza», ha affermato ieri Vincenzo De Luca.


«Fra i tanti elementi di teatralità che si vanno affermando in Italia – ha aggiunto nel corso della diretta del venerdì – ci sono anche i titoli delle leggi, le nuove denominazioni dei ministeri, i nuovi titoli dei programmi. Da anni si è diffusa l’abitudine di approvare delle leggi non con il numero, ma la “legge spazzacorrotti”, non spazza niente; la “legge sulla semplificazione e l’accelerazione”, non abbiamo accelerato niente; il “ministero della Transizione Ecologica”… uanema!»

Caustico come sempre lo “sceriffo salernitano” che poi passa ad analizzare quanto sta accadendo: «Per quel che riguarda il PNNSRL e tutte queste “palle”, duecento e più miliardi, pochi i dati concreti: il Sud viene penalizzato. E’ stato comunicato che al Sud sono destinati 80 miliardi di euro su 220 e che quindi al Sud è destinato il 40% delle risorse. Mi permetto di dissentire. Noi siamo rimasti al 34%, altro che 40.


Hanno preso 21 miliardi di euro – continua – che riguardavano i fondi già destinati al Sud: FSC, Fondo Sviluppo e Coesione, e ci hanno raccontato che li anticipiamo in attesa che arrivino quelli europei.

Cari amici, qui, quando i soldi vengono presi, non mi è mai capitato di vederli poi restituiti. Quindi mettiamo in conto che i 21 miliardi, che si sono già presi di fondi destinati al Sud, non li vedremo più. Hanno detto, si sono impegnati… palle, anzi mongolfiere volanti. Non li vedremo più, ci metto la firma!


Quindi la realtà del Mezzogiorno resta comunque fortemente penalizzata, anche perché, quei 200 miliardi di euro sono stati ottenuti dall’Italia, più di tutti gli altri Paesi, anche con l’obiettivo del riequilibrio territoriale, sociale e di genere, cioè per recuperare i ritardi nelle infrastrutture al Sud, nel tasso di occupazione al Sud, nel tasso di disoccupazione femminile al Sud. Quei fondi si chiamano Fondi di Rilancio e Resilienza, che bella parola, mi commuovo quando la sento, noi la chiamavamo “resistenza”.

Bene, risultato concreto: ci hanno preso in giro, ancora una volta. Dovremo combattere, altro che 80 miliardi”.

Perché non prendere i 21 miliardi da altri capitoli di carattere generale, si chiede in conclusione De Luca e chiude: “Non li vedremo più”.


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