I comitati “No sottopassi” di Pompei hanno diramato un comunicato sull’incontro tenutosi ieri pomeriggio alla presenza di esponenti del consiglio regionale campano, dei sindaci dei comuni di Pompei, Poggiomarino, Boscoreale e del RUP del progetto EAV, Borrello.

Grande la delusione che traspare dal comunicato e la promessa a tutti i cittadini pompeiani che la loro lotta non si fermerà.


Di seguito il testo del comunicato:

“Non è stata una videoconferanza, ma una farsa.

Attori i consiglieri regionali Luca Cascone, presidente della Commissione Regionale ai Trasporti, il Sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, il Responsabile Unico del Progetto, ing. Fiorentino Borrello, i rappresentanti delle amministrazioni di Boscoreale e Poggiomarino.

Spettatori: Luigi Cirillo, segretario della stessa commissione, i consiglieri regionali Manfredi (PD), Casillo (PD) e Patriarca (FI)

Spettatori imbavagliati: i rappresentanti dei comitati cittadini e gli esponenti del M5S Nova Pompei.


Doveva essere il momento della verità, è stata invece messa in scena una farsa. La politica locale pompeiana e quella regionale aveva già deciso: andare avanti speditamente sul progetto così com’è, stuprando il nostro territorio con assurde opere interrate.

Doveva essere il momento della verità per EAV, il cui RUP si dichiarava “Padre dell’alternativa tramviaria” solo pochi mesi fa e oggi ha pubblicamente soffocato nella culla la sua creatura.

Doveva essere il momento della verità per il sindaco di Pompei, che in campagna elettorale, ai comitati suo malgrado ricevuti a palazzo, e all’assise comunale riunita in consiglio, aveva più e più volte garantito il suo impegno per l’eliminazione di tutti i sottopassi.


Doveva essere il momento della verità per le amministrazioni comunali delle Città di Scafati, Boscoreale e Poggiomarino che di fronte alle colpevoli omissioni delle Regione Campania, che mai li ha informati compiutamente sulle alternative prospettate solo oggi, hanno preferito assumere un atteggiamento miope, in attesa che dopo Boscotrecase, dopo Boscoreale, dopo Torre Annunziata, dopo Castellammare, dopo Pompei, l’EAV vada a fare scempio anche dei loro territori.

Anche dalle farse però si impara qualcosa, perché “a teatro tutto e finto, ma nulla è falso” (G. Proietti).

Oggi è palesemente chiaro. Carmine Lo Sapio e tutta l’Amministrazione Comunale Pompeiana vogliono solamente veder calare sul nostro territorio 67 milioni di euro da sprecare in un progetto che farà di Pompei una città di muri e di fossi, una città di asfalto e cemento: “Per noi l’opera è importante e riteniamo di dover procedere, evitando cambiamenti o modifiche che non ci consentirebbero di andare avanti”.


Oggi è palesemente chiaro. Il presidente della Commissione Trasporti aveva come unico scopo quello di comunicare a dei cittadini antidemocraticamente imbavagliati e impossibilitati al confronto, della sua risoluzione finale di far partire immediatamente il progetto approvato perché “i sottopassi non sono affatto pericolosi”. Al di là dei toni provocatori, di questa affermazione l’onorevole consigliere risponderà alla storia della nostra città.

Non ci aspettavamo nulla di diverso.

Sia noto adesso a tutti: il nostro sindaco ha mentito, in campagna elettorale, di fronte a comitati cittadini espressione della volontà di 5000 pompeiani, di fronte ad un consiglio comunale intero.

Noi non ci fermiamo, la nostra lotta continua a tutti i livelli. Non si libereranno facilmente di noi. Ci vorrà ben altro che un bavaglio”.


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