All’incontro hanno partecipato l’Assessore alla Legalità, Sicurezza ed Immigrazione della Regione Campania, Mario Morcone, il Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, Bruno Corda, i Sindaci di alcuni Comuni dell’Area metropolitana, i Presidenti della Camera di Commercio, dell’Unione Industriali, dell’ABI regionale e nazionale, di Confcommercio, Confesercenti, Confapi, alcune associazioni di artigiani nonché i Presidenti della “Fondazioni con il Sud” e il segretario generale della “Fondazione Banco di Napoli”.
La Prefettura di Napoli ha svolto un accurato monitoraggio con tutti i Comuni interessati dell’area metropolitana, al fine di superare le criticità e dare impulso all’attività di rifunzionalizzazione. Al riguardo, è emerso un insufficiente riutilizzo di tali cespiti nonché l’esigenza di risorse finanziarie per realizzare progetti utili per la comunità. In ragione di ciò, la Prefettura, d’intesa con le amministrazione locali, ha selezionato 15 progetti pilota al fine di sperimentare, previa sottoscrizione di un protocollo interistituzionale, un modello di cofinanziamento in partnership tra pubblico e privato, nel presupposto dell’interesse comune alla lotta contro il crimine organizzato e al miglioramento delle condizione generali di qualità della vita sul territorio, anche attraverso l’utilizzazione del patrimonio costituito dai beni sottratti alle mafie. Nell prima fase, è stata conferita priorità alle progettualità particolarmente significative sotto il profilo culturale, sociale, artistico, storico e archeologico.
Tutti gli interlocutori presenti al Tavolo hanno espresso vivo interesse per l’iniziativa manifestando la propria disponibilità all’avvio di un percorso di cooperazione tra soggetti pubblici e privati. Preso atto della piena condivisione d’intenti, la Prefettura valuterà nelle prossime settimane le forme procedimentali per il passaggio alla fase successiva dell’iniziativa.