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Campania manca il vaccino. Chiuse Mostra d’Oltremare e Atitech fino a mercoledì

Ancora un forte rallentamento nella campagna vaccinale a Napoli dovuto alla carenza di dosi Pfizer che ha portato alla chiusura, anche se momentanea, di alcuni centri per la somministrazione dei sieri anti Covid-19. Tuttavia, secondo Ugo Trama, responsabile del coordinamento delle vaccinazioni per l’Unità di Crisi della Regione Campania, la chiusura dei centri di Fuorigrotta e Capodichino non è indice di una sospensione dell’attività vaccinale, quanto piuttosto di una migliore e più consona riorganizzazione al fine di ottimizzare risorse e tempi, in attesa di ricevere, come promesso, le dosi annunciate entro la giornata di mercoledì.


“Negli hub di Capodichino e Mostra d’Oltremare – ha precisato, infatti, Trama –  serve un grande impegno di risorse umane e diventa quasi uno spreco avere tanti operatori al lavoro per fare mille, duemila dosi. Per questo abbiamo deciso con l’Asl di spostare la riapertura. Certo se arrivassero le duecentomila dosi che aspettiamo tutto potrebbe essere più sereno, ci servono per riprogrammare i target, oggi nei due hub chiusi avremmo fatto almeno diecimila vaccini. Questo stop non impatterà ma porta un piccolo rallentamento, noi però il target non lo ridimensioniamo, altrimenti sarebbe un fallimento dell’Italia. Con le dosi aggiuntive che stanno contrattualizzando come hanno detto per giugno, il target che noi ci siamo posti e abbiamo comunicato è di 60.000 vaccini al giorno. Aspettiamo: mercoledì arrivano 215mila dosi Pfizer, qualche giorno dopo 35.000 dosi di Moderna, ma sono ancora numeri poco rassicuranti rispetto all’obiettivo che ci siamo dati”.


Insomma una decisione resasi inevitabile, anche se si spera solo temporanea, nell’auspicio possa essere presto ripristinata la tabella di marcia, una volta ricevute come si legge in una nota dell’Asl Napoli 1 Centro “dosi di vaccino a m-RNA con quantità sufficiente rispetto alla capacità di somministrazione”.

Questo rallentamento determinato dalla mancanza di scorte del vaccino Pfizer, preoccupa però il direttore generale, Ciro Verdoliva, secondo il quale questo ulteriore “intoppo” comprometterà nuovamente il difficile e delicato processo di immunizzazione della popolazione campana.

“La sola ASL Napoli 1 Centro garantisce in media la somministrazione di 12.000 dosi al giorno – ha spiegato Verdoliva – contribuendo in maniera significativa al raggiungimento del target quotidiano di 48.200 dosi al giorno assegnato alla nostra regione da parte del Commissario Straordinario di Governo. È evidente – ha concluso – che questo stop avrà conseguenze importanti sull’andamento della campagna vaccinale in Campania”


Dunque in attesa di conoscere come evolverà la situazione e se e quali quantitativi giungeranno in Campania, sino a mercoledì sarà garantita la somministrazione dei vaccini AstraZeneca e, ove possibile del siero Moderna, nei soli centri della Stazione  Marittima, del Museo Madre e della Fagianeria del Real Bosco di Capodimonte, mentre resteranno sospese le somministrazioni presso la Mostra D’Oltremare e l’hangar Atitech dell’Aeroporto di Capodichino.



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