L’attacco del sindaco di Striano Antonio Del Giudice nei confronti dell’Asl Napoli 3 Sud arriva come un fulmine a ciel sereno.
La cittadina agrovesuviana rimane ancora nell’incertezza di poter ottenere un centro vaccinale sul territorio e, dunque, velocizzare la campagna vaccini nella comunità.
Alle gravi offese del primo cittadino interviene il gruppo consiliare “Liberi di Scegliere” dell’imprenditore green Giulio Gerli.
E proprio in consiglio comunale, il vicesindaco aveva chiarito che l’asl per ragioni logistiche e di numero di abitanti aveva scelto Poggiomarino quale sede del centro vaccini di tutto il distretto 52.
“La polemica del sindaco – continua Gerli – oltre ad essere tardiva è del tutto inutile. A noi cittadini di Striano è molto chiara la sua deriva autoritaria: non è la prima volta che, nel pieno esercizio del suo ruolo istituzionale, usi un linguaggio inappropriato e offensivo nei confronti di altrettante istituzioni. E una volta chiama pagliaccio il governatore De Luca, e poi entra nello scontro con il prefetto per la famosa ordinanza di lockdown contro i minori, e poi attacca l’assessore regionale ai trasporti sulla Vesuvio est, e adesso offende i dirigenti Asl. Questo linguaggio ostile ci sta isolando completamente dai tavoli istituzionali che contano. La nostra comunità è allo stremo per tutta una serie di problemi legati alla situazione economico-sanitaria, più che mai in questo momento i sindaci devono avere un ruolo autorevole nelle sedi istituzionali per colmare gli enormi ritardi che abbiamo come paese. Questo sindaco oltre a non godere più di consenso nella sua comunità, si aggrappa agli specchi” riferendosi alle scorse elezioni regionali che hanno visto calamitare in città il 27% di consenso per Europa Verde e per Rosalia Storelli, candidata del movimento Liberi di Scegliere.
“Poi è chiara la difficoltà in cui si trova questa maggioranza – conclude l’imprenditore prestato alla politica – questo nervosismo finisce con scontri istituzionali che indeboliscono la nostra città stessa. Noi siamo una piccola comunità e abbiamo l’obbligo di essere rappresentati da persone autorevoli, stimate e capaci. Questa maggioranza ma soprattutto alcuni consiglieri sono un danno a questo paese”.