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Mancano le dosi Pfizer e l’Asl rinvia le seconde dosi previste per lunedì 31 maggio

Ancora una arresto nel calendario vaccinale previsto a causa della mancata consegna delle dosi Pfizer necessarie per poter garantire a tutti la seconda somministrazione. Lo ha reso noto l’Asl Napoli 3 Sud, comunicando, ai convocati per la giornata di lunedì 31  maggio, lo slittamento della seconda somministrazione a data da destinarsi.


“La direzione generale dell’ASL Napoli 3 Sud avvisa i cittadini convocati il 31 maggio 2021 per la seconda dose Pfizer che la loro vaccinazione sarà spostata nel rispetto dei tempi previsti dall’Aifa, causa non consegna dosi Pfizer. I cittadini comunque saranno avvisati tramite email”, si legge nella nota dell’Azienda Sanitaria Locale.

A precisarlo dalla sua pagina Facebook anche il sindaco del Comune di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, che ha invitato i suoi concittadini a seguire le nuove indicazioni che verranno fornite e comunicate tramite mail a tutti gli interessati.


“Cari concittadini” – ha scritto Zinno – “a causa della mancanza di vaccini Pfizer, non disponibili per mancata consegna, la Direzione Generale della Asl Na 3 Sud ha comunicato che vi saranno delle modifiche nelle somministrazioni relative al giorno 31 maggio. Quindi – ha chiarito ancora il sindaco di San Giorgio  – solo i cittadini che sono stati convocati, presso il polo di via Mazzini, il 31 maggio per la prima dose del vaccino Pfizer, riceveranno il vaccino Moderna, che sarà disponibile. Mentre coloro che sono stati convocati per la seconda dose di Pfizer, sempre il 31 maggio, verranno riconvocati in un altro giorno, sempre nel rispetto dei tempi previsti dall’Aifa. Lo spostamento per le seconde dosi viene effettuato direttamente dal sistema informatizzato e la comunicazione con la nuova data, arriverà via mail. Solo nel caso in cui non riceviate alcuna informazione, potete recarvi comunque il 31 maggio presso il polo vaccinale e vi verrà dato un nuovo appuntamento. Ringrazio in anticipo – ha  concluso il primo cittadino – la protezione civile, il personale della Asl e i medici di base presenti al centro vaccinale che sono a disposizione per andare incontro alle necessità dei cittadini e mitigare il disagio”.

 

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