Tentavano di estorcere soldi ai titolari di bar e ristoranti a Pompei, fingendosi poliziotti, G.S. e M.C., rispettivamente di 50 e 47 anni originari di Napoli, arrestati dai, questa volta sì, veri poliziotti di Pompei per tentata truffa.
Gli agenti del commissariato pompeiano, erano stati contattati nel pomeriggio di martedì scorso da un esercente del posto che aveva loro spiegato di aver ricevuto una strana telefonata.
Una voce maschile di una persona che si qualificava come appartenente alla Polizia, aveva preannunciato al titolare del bar che all’indomani un suo “collega” sarebbe passato per riscuotere una somma pari a 40euro, per i “controlli” eseguiti al suo esercizio commerciale.
All’incontro si sono però presentati anche i veri poliziotti che hanno individuato l’esattore ed appurato che era in possesso di una ricevuta fiscale di 40euro, già debitamente compilata con tutti i dati inerenti l’attività commerciale e relativa ad un abbonamento ad una rivista di polizia.
I militari sono poi risaliti anche alla seconda persona coinvolta nel tentativo di truffa che aveva effettuato la telefonata. Gli agenti hanno inoltre sanzionato il 50enne perché era alla guida di un’auto già sottoposta a sequestro.
