Il tempo vola, l’Europeo si avvicina sempre di più, mancano soli 6 giorni al calcio d’inizio di Turchia-Italia, la gara inaugurale.

Ieri sera gli azzurri hanno divertito i 1000 presenti a Bologna dando spettacolo e facendo ben sperare per la conquista dell’Europeo, che vede favorite Belgio e Francia. Un’Italia straripante che vince 4-0 contro una Repubblica Ceca completamente in bambola, soprattutto grazie alle giocate azzurre, e mette sull’attenti le big: questa squadra può tranquillamente ambire alla conquista del trofeo.


Inizialmente preoccupa un infortunio di Bonucci, che poco dopo torna a giocare senza alcun problema. Restiamo a dare un’occhiata all’infermeria: mercoledì Sensi è finito ai box per un risentimento all’adduttore destro, problema che si era procurato nel corso di Inter-Udinese, partita che lo aveva visto protagonista. Al suo posto è pronto a subentrare Pessina, reduce da una seconda parte di stagione sugli scudi con gol e assist a profusione.

Torniamo alla partita di ieri sera, dove l’Italia ha giocato egregiamente ed è finita a segno con Immobile, Barella, Insigne e Berardi. Due gol per tempo: nella prima frazione di gioco ha sbloccato le marcature l’attaccante della Lazio con un tiro che ha subìto una deviazione decisiva. Raddoppio verso la fine del primo tempo con Barella, alla fine di una progressione straordinaria conclusa non al meglio con un tiro goffo che però subisce la deviazione di Boril, colpisce il palo e si insacca.


Nel secondo tempo i cechi sembrano rassegnati e già con la testa al loro girone di ferro contro Inghilterra e Croazia. Allora gli azzurri approfittano per far divertire gli spettatori. Tutti giocano al meglio, ma Insigne è indemoniato, una belva, lotta su ogni pallone, sia in attacco che in difesa, festeggiando al meglio il suo 30° compleanno. E alla fine trova il suo meritatissimo gol, sfruttando una super imbucata di Immobile e mettendo all’angolino col destro.

Il “Magnifico” si ferma qui? Assolutamente NO. Arriva il poker di Berardi ispirato da un passaggio al bacio del capitano del Napoli: per l’attaccante del Sassuolo finta e pallonetto che vale il quarto e ultimo gol. Spazio anche per l’esordio di Raspadori, che ha dato un forte segnale a Mancini con l’Under 21. Il mister ricambia convocandolo a sorpresa per gli Europei maggiori e facendolo esordire con la maglia dei grandi nella sua città natale, Bologna, di fronte al suo pubblico.

Parola d’ordine: calma. Il percorso è lungo, l’Italia ha tutte le carte in regola per mettere le mani sull’Europeo ma non dobbiamo esaltarci. La manifestazione continentale non è ancora iniziata ma con la vittoria di ieri gli azzurri fanno sperare un’intera nazione e rabbrividire le altre.

Giuseppe Garofalo



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