Il tempo vola, l’Europeo si avvicina sempre di più, mancano soli 6 giorni al calcio d’inizio di Turchia-Italia, la gara inaugurale.
Inizialmente preoccupa un infortunio di Bonucci, che poco dopo torna a giocare senza alcun problema. Restiamo a dare un’occhiata all’infermeria: mercoledì Sensi è finito ai box per un risentimento all’adduttore destro, problema che si era procurato nel corso di Inter-Udinese, partita che lo aveva visto protagonista. Al suo posto è pronto a subentrare Pessina, reduce da una seconda parte di stagione sugli scudi con gol e assist a profusione.
Nel secondo tempo i cechi sembrano rassegnati e già con la testa al loro girone di ferro contro Inghilterra e Croazia. Allora gli azzurri approfittano per far divertire gli spettatori. Tutti giocano al meglio, ma Insigne è indemoniato, una belva, lotta su ogni pallone, sia in attacco che in difesa, festeggiando al meglio il suo 30° compleanno. E alla fine trova il suo meritatissimo gol, sfruttando una super imbucata di Immobile e mettendo all’angolino col destro.
Il “Magnifico” si ferma qui? Assolutamente NO. Arriva il poker di Berardi ispirato da un passaggio al bacio del capitano del Napoli: per l’attaccante del Sassuolo finta e pallonetto che vale il quarto e ultimo gol. Spazio anche per l’esordio di Raspadori, che ha dato un forte segnale a Mancini con l’Under 21. Il mister ricambia convocandolo a sorpresa per gli Europei maggiori e facendolo esordire con la maglia dei grandi nella sua città natale, Bologna, di fronte al suo pubblico.
Giuseppe Garofalo