Rinvenute tonnellate di semilavorato di pomodoro contenenti composti chimici altamente pericolosi per la salute.
E’ accaduto nel salernitano dove i Carabinieri per la Tutela Agroalimentare hanno provveduto a sequestrare, in ottemperanza a quanto predisposto dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, migliaia di fusti metallici contenenti circa 821 tonnellate di prodotto nocivo del valore di circa un milione di euro. Prodotto pronto per essere lavorato e predisposto per la vendita in tubetti o barattoli, ma con livelli di composti chimici riscontrati tali da far ritenere concreto il rischio per la salute umana.
Il prodotto, stoccato in migliaia di fusti metallici da circa 250 kg, era in attesa di essere lavorato e confezionato ed era destinato per la maggior parte al mercato straniero, come doppio o triplo concentrato.
Sfortunatamente il quantitativo di pomodoro semilavorato recuperato e posto sotto sequestro rappresenta solo una parte dell’intero carico. E’ stato accertato che alcune centinaia di tonnellate sono state già commercializzate all’esterno, in Paesi UE ed extra UE.
Denunciati per frode in commercio e vendita di sostanze alimentari dannose per l’organismo umano, A.P. e A.D. proprietari dell’azienda dell’Agro-Nocerino-Sarnese.