L’attesa è finita: cinque anni dopo l’Italia torna a giocare una competizione internazionale, dopo la tragica eliminazione dal Mondiale in Russia ai playoff contro la Svezia.

Euro 2020 parte da Roma, dove prima del calcio d’inizio la Filmmaster Events si esibirà in un meraviglioso gioco di luci e coreografie accompagnato dall’inno della rassegna “We are the people” e dalle Frecce Tricolori che sorvoleranno l’Olimpico. Successivamente andrà di scena Andrea Bocelli con “Nessun dorma”. Alla cerimonia d’apertura saranno presenti anche Francesco Totti e Alessandro Nesta.

Torniamo all’Italia, che stasera affronterà una Turchia forte e compatta, che non si batte da sola. Ieri gli azzurri hanno perso anche Pellegrini per un risentimento muscolare: al suo posto subentra Castrovilli. I giocatori hanno alloggiato stanotte in un hotel di Roma dopo aver preparato al centro sportivo di Coverciano queste prime tre partite del girone.

Allo stadio di Roma e Lazio i presenti saranno 15.000, circa 10.000 persone entreranno con la bandiera tricolore, mentre altri 3.000 circa saranno tifosi turchi.


La partita sarà visibile in chiaro su Rai 1, ma anche sul canale 203 di Sky: Sky Sport Football. Il fischio di inizio è in programma per le ore 21 e verrà eseguito dal direttore di gara olandese Makkelie.

Mancini dovrebbe schierare il consueto 4-3-3, con Donnarumma in porta e Spinazzola che sulla fascia sinistra ha vinto il ballottaggio con Emerson Palmieri. A centrocampo Locatelli è l’unico cambio effettuato dal tecnico marchigiano, che tiene in panchina l’infortunato Verratti, ma niente paura: per la gara contro la Svizzera dovrebbe tornare a disposizione. In attacco confermatissimi Immobile e Insigne, con Berardi schierato a sorpresa a scapito di Chiesa.

La Turchia si schiera seguendo un 4-1-4-1 schierando tutti i titolari: fra i pali c’è Cakir, difesa a 4 con Celik, Demiral, Soyuncu e Meras confermati. Fa paura il reparto offensivo della Mezzaluna, dove come prima punta c’è Burak Yilmaz, supportato dai trequartisti Yazici e Calhanoglu, mentre Tufan e Karaman saranno sulle fasce.


La partita di stasera può raccontare molto sul resto dell’Europeo che affronterà l’Italia, con la coppa ottenuta nel 1968 che attende ancora una gemella: magari questo potrebbe essere l’anno buono. L’affermazione di oggi sa di speranza, domani potrebbe sentirsi ancora di più il sapore di questa se gli azzurri dovessero portare a casa i tre punti.

Il gruppo squadra è coeso, come visto negli avvincenti documentari delle ultime serate su Rai 1 “Sogno azzurro” (da lunedì fino a ieri sera) e anche dal programma pre-ritiro “Notte azzurra”, dove i calciatori della nazionale passarono una sera divertente in compagnia di Amadeus. Ovviamente questo è un fattore importante, che potrebbe rivelarsi determinante in situazioni difficili.

L’Italia, oltre al fattore sopracitato, deve avere assolutamente tre qualità fondamentali: cuore, talento e forza. E a questo gruppo non mancano.

Giuseppe Garofalo



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