In principio fu Portici che nel lontano 2017 installò sul territorio comunale la prima casa dell’acqua del vesuviano. Una iniziativa che ottenne un buon riscontro dalla cittadinanza tanto da essere successivamente replicata con ben altre due postazioni, una in piazzale De Lauzieres e l’altra in corso 4 Novembre.

Il funzionamento è molto semplice. I distributori erogano un’acqua alla spina refrigerata e microfiltrata in tre diverse tipologie: naturale, lievemente gassata e gassata. I cittadini, acquistando una card con un credito ricaricabile, posizionano la propria bottiglia vuota negli appositi erogatori e il gioco è fatto. A beneficiarne sono le tasche ma anche l’ambiente visto che, in teoria, si dovrebbe ridurre l’utilizzo degli imballaggi.


Stamane si è tenuta l’inaugurazione della prima casa a Ercolano alla presenza del Sindaco Ciro Buonajuto. Il taglio del nastro è avvenuto in Via Doglie nei pressi dello stadio Raffaele Solaro. Presenti anche il Presidente del Consiglio comunale Luigi Simeone e i vertici dell’Acquatec, la società affidataria.

I lavori per la realizzazione degli impianti di erogazione erano iniziati nell’ Aprile scorso. Ma prossimamente, a completamento delle opere già programmate, ci sarà la messa in funzione dei distributori d’acqua anche in altri quartieri e rispettivamente in Piazza Pugliano (Area Parcheggio) e in Via San Vito (incrocio con Via ex Cook).


“Con l’installazione delle casette dell’acqua offriamo un servizio all’intera comunità e diamo un contributo concreto alla riduzione dell’inquinamento ed a promuovere una cultura dell’ambiente”: dichiara il primo cittadino ercolanese.
“Nonostante siamo in piena pandemia Covid, continua la nostra battaglia contro la plastica in bottiglia”, dichiara l’Ing. Diego De Chiara Amministratore di Acquatec – “Con le casette di Ercolano, siamo diventati in Campania un punto di riferimento per tutta una serie di iniziative finalizzate alla tutela dell’ambiente”.

Soltanto da poco tempo, invece, si è attivata in tal senso l’Amministrazione del Comune di San Giorgio a Cremano. Nei giorni scorsi è stata pubblicata una manifestazione di interesse rivolta alle ditte del settore per la concessione del suolo e l’avvio dei successivi lavori di realizzazione. Saranno due i punti sul territorio dove saranno ubicati i distributori di acqua alla spina: uno nella parte superiore della Città, ossia in Via Manzoni, e un altro nella zona più bassa, ossia in Via San Martino.


Pur essendo una iniziativa lodevole, di cui quasi sempre le società private si fanno carico dei costi di installazione, resta il punto della manutenzione. Difatti, in merito al corretto funzionamento di questi impianti, resta l’interrogativo sulla manutenzione che non sempre è risultata tempestiva da parte delle ditte private affidatarie. Soprattutto quando si tratta di garantire la sostituzione dei costosi filtri che garantiscono la purezza dell’acqua erogata, nonostante essa sia già di per sé potabile. Anche gli esami chimici e organolettici, che vanno effettuati periodicamente sull’acqua erogata, rappresentano un punto spesso controverso. Un ulteriore onere a carico delle ditte private sui cui vengono sollevati talvolta dubbi in merito alla terzietà e obiettività da parte dei laboratori accreditati coinvolti nelle rilevazioni.

In ogni caso resta il fatto che è sempre compito e interesse degli uffici comunali garantire il totale e pedissequo rispetto degli obblighi contrattuali previsti nei vari capitolati e disciplinari. Su questo aspetto, visto che siamo in tema di acqua, “non ci piove”.

Danilo Roberto Cascone



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