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Riapertura delle sale slot nelle regioni che entrano in zona bianca

Finalmente si torna a riaprire. Quello che fino a pochi mesi fa sembrava a noi tutti un sogno sta per divenire realtà. Grazie alle vaccinazioni e alla buona condotta di tutti i cittadini italiani, il paese e la società civile sono vicini a ripartire. Sono stati piccoli grandi spiragli di ripresa suffragati dalle parole del Ministro della Salute Roberto Speranza che, nei giorni scorsi, ha dichiarato che diverse regioni italiane potranno passare a breve in zona bianca. Questo, come sappiamo, significherà riaprire tutte le attività professionali e sportive, comprese anche quelle ludico-ricreative. Tra loro, ovviamente, vi sono le sale da gioco e i casinò che, finalmente, potranno riaprire i battenti e tornare a lavorare nel mondo del gioco d’azzardo.

Infatti, fino ad oggi, il mondo del gambling si era sviluppato esclusivamente online proponendo una duplice versione di sé: a pagamento (e con obbligo di registrazione) e gratuita (slot online senza registrazione). Da questa situazione stiamo però per uscire e, appunto, il mondo del gioco potrà riaprire battenti ad un anno di distanza dall’ultima volta, avvenuta nell’estate dello scorso anno. Finalmente quindi, i giocatori potranno tornare a divertirsi e a scommettere in piena sicurezza e senza la paura di poter contrarre il virus.

Vediamo ora brevemente quali sono le diverse attività del settore che sembrano poter riaprire a breve. In Friuli-Venezia-Giulia saranno ben 1343 le attività come sale da gioco, slot machine e simili che potranno riaprire più un centinaio di sale scommesse e sale bingo. Ancora, in Sardegna le slot machine che ripartiranno saranno ben 2600 e oltre 200 sale scommesse e bingo. Nelle regioni di Molise, Puglia e Basilicata il calcolo è simile con 1100 sale scommesse in totale e circa 400 sale bingo e slot a cui vanno aggiunte circa 5000 slot machine.

I numeri appena riportati fanno riferimento alle prime regioni entrate in zona bianca a cui, come si sa, sono seguite poi le regioni di: Abruzzo, Liguria, Umbria, Veneto, Lombardia, Trentino, Lazio, Emilia Romagna. In totale, si sta parlando della riapertura di circa 50 mila diverse slot machine e migliaia di sale scommesse e sale da gioco. Si tratta di cifre davvero elevatissime che, non a caso, spiegano i perché delle proteste e delle sofferenze dei lavoratori del settore.

Come detto però, tutti gli utenti e gli amanti del gioco d’azzardo sono riusciti a rifugiarsi all’interno del vasto mondo di internet. In esso, sono state disposte diverse aperture di nuove sale slot virtuali che hanno contribuito all’offerta di mercato destinata ai giocatori che avevano dovuto rinunciare al gioco in presenza. Purtroppo, come prevedibile, sono fioccate anche le sale da gioco illegali che hanno provocato alcuni problemi ai singoli giocatori. Vi ricordiamo che per evitare tali spiacevoli situazioni è necessario registrarsi e giocare esclusivamente su quei siti internet che espongono il logo dell’AAMS (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato) riportando anche il codice univoco della concessione. Solo così i giocatori sapranno di essere cautelati dallo stato. In totale l’online ha vissuto un periodo d’oro con circa il 40% di nuovi iscritti in più rispetto all’anno precedente.

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