Il Ministro Roberto Speranza ha diramato la circolare che mette nero su bianco la possibilità, per gli under 60 che hanno ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid di AstraZeneca e rifiutano il richiamo con un prodotto diverso, di completare il ciclo vaccinale con lo stesso Vaxzevria, previo colloquio medico e dopo la firma di un modulo di consenso informato. Dal Ministero, quindi, confermato che la vaccinazione eterologa non è un obbligo, ma una indicazione molto forte.


Sulla questione non poteva mancare una battuta al vetriolo del presidente De Luca che ha indirettamente commentato affermando: “Non commento, perché dovrei andare oltre il codice penale”.

Nella circolare, firmata dal direttore generale Prevenzione del ministero, Giovanni Rezza si legge: “Secondo quanto evidenziato dal Cts, ferma restando la indicazione prioritaria di seconda dose con vaccino a mRna, ispirata ad un principio di massima cautela rivolto a prevenire l’insorgenza di fenomeni Vitt (trombocitopenia trombotica immunitaria indotta da vaccino, ndr) in soggetti a rischio basso di sviluppare patologia Covid-19 grave, e a un principio di equità che richiede di assicurare a tutti i soggetti pari condizioni nel bilanciamento benefici/rischi, qualora un soggetto di età inferiore ai 60 anni, dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino Vaxzevria, pur a fronte di documentata e accurata informazione fornita dal medico vaccinatore o dagli operatori del centro vaccinale sui rischi di Vitt, rifiuti senza possibilità di convincimento il crossing a vaccino a mRna, allo stesso, dopo acquisizione di adeguato consenso informato, può essere somministrata la seconda dose di Vaxzevria”.


Nella comunicazione del Ministero si legge inoltre: “Tale opzione risulta coerente e bilanciata dal beneficio derivante dall’annullamento del rischio connesso alla parziale protezione conferita dalla somministrazione di una singola dose di Vaxzevria». Il pericolo, cioè, che il vaccinato in prima dose non si sottoponga alla seconda per evitare lo schema eterologo.


De Luca ha poi dichiarato: “Leggo le ultime dichiarazioni provenienti dal Ministero della Salute sulla vaccinazione eterologa. Si inaugura il vaccino ‘a la carte’.

Solo 4 giorni fa, al quesito posto dalla Regione Campania, si era risposto dicendo che ‘si deve completare il ciclo vaccinale con l’eterologa sotto i 60 anni’, e che questa indicazione era ‘perentoria’. Oggi apprendo che il mix vaccinale sotto i 60, è solo fortemente consigliato”.

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