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Pomigliano d’Arco: movida selvaggia ancora violenza tra minori

Nella serata di sabato 19 giugno a piazza Mercato, nel cuore della movida cittadina si è consumato l’ennesimo episodio di violenza tra minori che fortunatamente non è sfociato in tragedia.




Intorno alle 22, 00 un gruppo di ragazzine trai 14 e i 16 anni hanno avuto uno scontro verbale pieno di insulti e minacce che di lì a poco si è trasformata in rissa. Calci, pugni e persino un lancio di bottiglie tra due giovanissime, si sono susseguiti. Momenti di panico per l’enorme folla di giovani presenti, che in parte non indossavano nemmeno i dispositivi di sicurezza.

Grazie all’intervento di alcuni ragazzi che hanno separato le due che si accapigliavano l’episodio non si è trasformato in tragedia, ma si è consumato sotto gli occhi dei residenti, sgomenti e ormai esausti da un decennio di movida sfrenata.

Nonostante le campagne contro l’alcool promosse dai commercianti e le istituzioni, l’introduzione di una ztl più massiccia e i controlli dei caschi bianchi, le difficoltà per i cittadini persistono.


Già dalla precedente amministrazione Russo che ha contribuito a trasformare Pomigliano nella città della movida, in campo diversi progetti come “Pomigliano sicura”, ma i programmi d’intervento e sicurezza sono ancora in fase embrionale anche a causa della scarsità di risorse da impiegare sul territorio sia nella Polizia Municipale che per le forze dell’ordine.

Con il passaggio dall’amministrazione Russo a quella di Gianluca Del Mastro e l’emergenza sanitaria di quest’anno, molti interventi hanno subito uno stop e il comparto sicurezza è da riorganizzare soprattutto in prossimità del passaggio alla zona bianca dove il coprifuoco imposto dall’emergenza sanitaria sarà definitivamente soppresso.

Commercianti, forze dell’ordine e istituzioni dovranno unirsi in maniera sinergica e dare vita a interventi capaci di gestire il flusso di adolescenti che si riversano nelle piazze durante il week-end.

I cittadini fanno appello alla nuova giunta comunale perché attuino un piano sicurezza forte e incisivo e che, questa volta, la loro voce non resti inascoltata.

Cinzia Porcaro



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