La variante Delta mette in apprensione anche la Campania dove sono in corso attività di sequenziamento delle varianti di Covid.
L’Unità di Crisi riferisce ha comunicato che “a seguito delle attività settimanali di sequenziamento previste da piano di sorveglianza genomico della Regione Campania, condotto da Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Azienda Ospedaliera Dei Colli (ospedale Cotugno) e Tigem, sono stati esaminati 321 campioni di soggetti risultati positivi al Covid 19 con tampone molecolare. Dalle indagini è emersa la presenza di 170 varianti inglesi, 82 varianti indiane, 36 varianti brasiliane, 6 varianti colombiane e 23 europee“.
Dopo il ceppo virale inglese, che viene indicato come Alfa, al secondo posto passa proprio la variante indiana, incicata come Delta. Il nuovo ceppo che fa paura, passa da un’incidenza dell’1 per cento al 25 per cento dei campioni analizzati, in linea con la media nazionale.
In questa ottica di maggiore attenzione per un virus, che nel suo mutare, prova a restare presente nella nostra vita, le dichiarazioni del presidente De Luca, che oltre a ritornare sugli errori che a suo dire sarebbero stati fatti dal Governo centrale, in primis una comunicazione raffazzonata, incontrollata e pericolosa, parla anche dell’abolizione delle mascherine.
“Non è l’abbandono della mascherina a segnare la riapertura. Toglierla non è conquistare lo sbarco in Normandia o firmare la costituzione democratica. I turisti arrivano quando percepiscono una società responsabile e non perduta nella movida senza regole che ci porterà a un nuovo calvario a ottobre”. Così il governatore in occasione della presentazione della Fiera del libro, in programma a Palazzo Reale a Napoli agli inizi di luglio.