Il Gazzettino vesuviano | IGV

Due incendi tra Giugliano e Caivano, entrambi nei pressi dei campi Rom

Con l’inoltrarsi della stagione estiva si moltiplicano purtroppo gli avvistamenti di roghi che interessano quell’area ormai da anni conosciuta tristemente con l’appellativo di Terra dei Fuochi.

Tra la notte di ieri e il pomeriggio di oggi, due incendi hanno pervaso la zona, facendo scattare l’allarme prima a Giugliano nei pressi di un campo rom e successivamente a Caivano. Quest’ultimo si è propagato sempre nelle vicinanze di un campo rom, autorizzato e situato nella ex villa bunker sequestrata al clan Moccia.


Due le squadre di vigili del fuoco sono dovute intervenire sul posto per contenere e domare l’incendio che appiccato ad un cumulo di materiale di varia natura e abbandonato in un’area aperta e non circoscritta si è presto propagato nei terreni immediatamente circostanti, complici anche l’incuria del territorio.

Dai rifiuti speciali quali frigoriferi, bitume, plastiche di diversa origine e consistenza si è sprigionata una coltre nera, densa e soprattutto tossica.


Arduo il lavoro dei vigili del fuoco, a causa anche della cappa di estremo calore che ha investito gran parte della penisola e dello scirocco che ha alimentato le fiamme. Una scena alla quale i residenti sono costretti ad assistere sempre più spesso e che è destinata e ripetersi ancora, nonostante tutte le forze messe in campo, le delibere e le leggi vigenti in materia di rifiuti tossici e danno ambientale.  Di fondo manca quella coscienza civica che di per sé potrebbe, almeno in parte, garantire il rispetto del bene comune e la salvaguardia della salute pubblica.


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