Slovacchia-Spagna 0-5

La Spagna agguanta la sua prima vittoria di questo Europeo, dopo i deludenti pareggi con Svezia e Polonia, e lo fa alla grande, con una manita che condanna la Slovacchia al terzo posto che non riesce a garantirle gli ottavi di finale. In avvio di gara sembra mettersi male con un rigore sbagliato da Morata, ma alla mezz’ora il match di Siviglia diventa tutto in discesa per le Furie Rosse, che siglano il vantaggio con un goffo autogol di Dubravka. Laporte raddoppia nel recupero del primo tempo servito da Gerard Moreno. Poi arriva il secondo tempo, dove il copione spagnolo si ripete, ma più in grande.


Gli iberici chiudono i conti con la deviazione sotto porta di Sarabia che scheggia il palo e si insacca. L’attaccante del Psg consegna poi a Ferran Torres l’assist per il gol di tacco a distanza ravvicinata dopo uno schema da corner al bacio. Al 70’ in una mischia Kucka si vede carambolare la palla addosso dopo il tocco di Pau Torres e regala la manita alla Spagna, che se la vedrà con la Croazia ai quarti di finale.


Svezia-Polonia 3-2

E’ una giostra di emozioni, la partita fra Svezia e Polonia, dove San Pietroburgo diventa palcoscenico di 5 gol e ribaltamenti di fronte clamorosi, con un occhio di riguardo anche a Siviglia, dove la Spagna schiacciava la Slovacchia. Pronti, via, passano 80 secondi e Forsberg mette all’angolino il gol dell’1-0. Il raddoppio, all’ora di gioco, è ancora opera del centrocampista del Lipsia, che ringrazia sentitamente anche Kulusevski, che gli ha fornito un grandissimo assist. Ma per gli svedesi non c’è neanche il tempo di rifiatare, che Lewandowski con una magia rimette in partita i suoi, per poi ristabilire l’equilibrio all’83’, anche in questo caso dimenticato dagli scandinavi.


Si arriva al punto in cui tutti sono con il fiato sospeso: un gol potrebbe qualificare clamorosamente la Polonia, mentre la Svezia si acconteterebbe anche di un pareggio per centrare la qualificazione. Ma invece no, la Svezia non si accontenta e al terzo di 5 minuti di recupero Claesson fa 3-2 ispirato di nuovo da Kulusevski e regala il primo posto ai suoi: sarà Svezia-Ucraina.


Germania-Ungheria 2-2

L’Ungheria esce dai gironi, ma a testa altissima, con la consapevolezza di aver messo i bastoni fra le ruote a 3 potenziali vincitrici per 270 minuti, strappando anche 2 punti. Alla nazionale di Marco Rossi vanno solo onori. I magiari aprono le marcature con Adam Szalai in tuffo che fa impazzire i tifosi ungheresi proprio di fronte a lui. Il vantaggio dura fino al 66’, quando una mezza papera di Gulacsi, che va a vuoto su cross di Kimmich, apre le porte al pareggio tedesco: Hummels fa la sponda per Havertz, che la tocca quanto basta per segnare il gol dell’1-1. Reazione-lampo ed è subito 1-2  con Schafer. Questo risultato manderebbe in paradiso l’Ungheria, ma Goretzka ammutolisce i magiari con un potente destro che consegna a Low gli ottavi di finale, dove ci sarà il big match contro l’Inghilterra.


Portogallo-Francia 2-2

Si qualificano entrambe: la Francia da prima affronterà la Svizzera, mentre per il Portogallo sarà una gara complicatissima contro il Belgio. Nel primo tempo a un rigore risponde un altro: infatti Ronaldo trasforma diventando il miglior marcatore di sempre in un Europeo, e nel finale della prima frazione Benzema su un rigore dubbio pareggia. L’attaccante del Real Madrid subito dopo il riposo con un diagonale colpisce il palo e poi trova il gol che completa la rimonta e vale l’1-2. Ma c’è spazio ancora per un altro rigore, questo abbastanza giusto: mano di Koundè e manco a dirlo Ronaldo segna con freddezza il gol del 2-2 che timona i lusitani ad un ottavo di finale difficilissimo contro il Belgio, ma non impossibile.

Giuseppe Garofalo



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